Addio all’ex consigliere e pittore
Era stato titolare di una fabbrica di lampadari e noto esponente della Lega Nord
Ha scritto pagine importanti della storia politica del suo paese contribuendo a portare avanti idee che hanno lasciato un segno indelebile. Giorgio Bruno, mancato per un malore improvviso a 83 anni, lascia un vuoto profondo nella sua comunità che gli ha dato l’ultimo saluto ai funerali celebrati sabato 23 marzo nella chiesa parrocchiale dei Santi Gervasio e Protasio a Mazzè.
Addio all’ex consigliere e pittore
Il 1 agosto 1940 nasceva a Torino Giorgio Bruno. In giovanissima età scoprì la sua più grande passione che lo accompagnò per tutta la vita: la pittura. Dopo essersi diplomato al liceo artistico, frequentò l’Accademia di Belle Arti di Torino, diventando successivamente per alcuni anni socio della Promotrice delle Belle Arti di Torino. Presto si distinse per la sua bravura, facendosi conoscere al di là dei confini della sua città oltre che per essere un pittore anche un affreschista. Trasferendosi a Mazzè, sviluppò ulteriormente la sua passione artistica prendendo spunto dalla natura. Riuscì ad affermarsi con eccellenti risultati: molte pinacoteche e città acquistarono le sue opere. Numerosi i premi e i riconoscimenti che gli valsero le sue opere. In arte, si faceva chiamare Bruno Christian, e così firmava le sue opere. Figure femminili, nature morte, paesaggi, artigiani impegnati nel lavoro, sono stati alcuni dei soggetti dei suoi bellissimi quadri. Le scene della vita quotidiana erano il tratto distintivo delle sue opere. Le sue pitture erano prima di tutto pervase di realismo, si percepiva però sempre un certo tratto poetico ed emozionale che le rendevano piene di fascino. Spontaneo ed immediato, Giorgio ha saputo trasmettere la sua arte non solo attraverso gli allestimenti e le esposizioni nelle mostre ma pure nelle feste e nelle sagre paesane. Questa non era la sua unica passione. Praticava pure karate, si era aggiudicato la cintura nera e per tutti rimarrà sempre «il maestro». Giorgio, adesso pensionato, era stato titolare di una fabbrica di lampadari, un’impresa di produzione ed ingrosso situata in via Ponticello a Mazzè. Ma è stata la politica ad avere un gran peso nella sua vita.
Il ricordo
«Ho conosciuto Giorgio nel 2009 - è il ricordo del sindaco Marco Formia - Lui era uno dei maggiori esponenti dell’allora Lega Nord. Nell’ambito del consiglio comunale di Mazzè, ha ricoperto il ruolo di consigliere di minoranza per ben tre legislature, l’ultima volta si era candidato nel 2014. Alle elezioni amministrative del nostro paese, era solito candidarsi a sindaco formando una lista propria e aperta a tutti i cittadini. Era una persona schietta, leale, estroversa, e diceva le sue idee. Amava il dialogo con la gente. Fra le sue priorità quando era consigliere c’era la cultura, confermando il suo animo da artista».
Tante furono le sue iniziative di ampio respiro sociale e culturale.
«Si era impegnato - ricorda Formia - all’interno del gruppo della Protezione Civile. Era una persona che ha dato un grande contributo alla vita sociale. Amava il suo paese. Era uno dei volontari più attivi che prendeva sempre parte alle iniziative a favore della nostra comunità».
Tanto poi l’affetto che ha riversato per la sua famiglia. Ha molto voluto bene alla sua compagna Tiziana che gli è sempre stata accanto nella vita. Lascia poi la sorella Jucci con Renato e il nipote Roberto, Massimiliano con Alessandra.