Addio Gaetano, il volto storico dei nostri mercati ortofrutticoli
Berardi aveva 69 anni. Ha dedicato la sua vita al lavoro e ai due figli
Il territorio piange Gaetano Berardi (nella foto), morto lunedì 16 ottobre nella sua abitazione di via Dante a Verolengo in cui viveva con la compagna Patrizia.
Addio Gaetano, il volto storico dei nostri mercati ortofrutticoli
Aveva 69 anni e ha combattuto contro una malattia che non gli ha lasciato scampo. Era un uomo molto stimato e apprezzato e la sua vita è stata dedicata interamente ai figli Stefano e Paola e al lavoro. Gaetano era infatti commerciante di frutta, era una figura costante nei mercati di Chivasso, Castelrosso, Saluggia e Verolengo.
In molti ricordano il suo chiosco di angurie e meloni in piazza D’Armi a Chivasso, un luogo che per anni ha accompagnato le sere estive di chivassesi e non solo. Il chiosco di Gaetano era diventato un luogo caratteristico di Chivasso e lì infatti era possibile anche sedersi per gustare una fetta fresca e gustosa di anguria o di melone. In passato sulle colonne del nostro giornale abbiamo scritto di lui, del suo chiosco che era una vera attrazione che lui, col suo carattere sapeva rendere unico perché accoglieva tutti con un sorriso e poi ancora, come non ricordare la sua anguria dal peso record di 26 chilogrammi? Gaetano era questo e molto di più.
Una vita per i figli
E’ stato un papà amorevole per i figli Stefano e Paola, sino alla fine lui ha vissuto per loro, li ha sempre seguito con molta attenzione e ogni suo gesto era rivolto a loro e li ha accompagnati in tutte le fasi della vita. «Era una persona presente - lo ricorda il figlio Stefano - ci ha sempre seguiti e incoraggiati e non ha mai lasciato nulla al caso, sino alla fine.
Era premuroso e posso dire che ha vissuto per noi. E ancora sino alla fine ha pensato a noi. Papà era tifoso dell’Inter, una passione che ha trasmesso a me». Era diventato nonno, aveva due adorabili nipotini Tommaso e Leonardo che gli hanno portato molta felicità.
Gaetano era andato da alcuni anni in pensione e suo figlio oggi porta avanti l’ attività di ambulante di frutta. Negli ultimi anni, quando ha iniziato ad avere i primi problemi di salute, aveva iniziato a camminare.
Amava dedicarsi al giardinaggio, adorava infatti piante e fiori e teneva molto alla sua casa che curava con tanta attenzione. Aveva vissuto sino agli Anni Novanta a Chivasso poi si era trasferito a Verolengo dove con molta dedizione e impegno aveva rimesso a nuovo un cascinale.
Era una persona che amava stare in mezzo alla gente, sempre attivo e il suo ricordo e il suo insegnamento vivranno per sempre in tutti coloro che lo hanno conosciuto e che gli hanno voluto bene.
A testimonianza di quando Gaetano fosse apprezzato, sono stati numerosi coloro che si sono stretti al dolore del figlio Stefano con Alice, della figlia Paola con Marco, della compagna Patrizia, delle sorelle e del fratello con le rispettive famiglie.
I funerali
I funerali sono stati celebrati nel pomeriggio di martedì 17 ottobre nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista a Verolengo. Molti in queste ore i messaggi di cordoglio dei colleghi ambulanti che ricordano Gaetano come un volto storico del mercato, come colui che con i suoi modi di fare è riuscito ad insegnare molto a tutti coloro che gli sono stati accanto: «Addio Gaetano con te se ne va un pezzo di storia dei mercati del Chivassese».