SALUGGIA

Addio prof. Ilardi, un esempio per tutti

Maria Luisa Bologna si è spenta all’età di 85 anni. Biologa e ricercatrice, ha insegnato matematica alla media

Addio prof. Ilardi, un esempio per tutti
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Come dimenticare la professoressa Ilardi, una docente speciale che ha trasmesso il suo amore per la matematica e le scienze a tantissimi studenti. Maria Luisa Bologna in Ilardi, meglio conosciuta come Isa, era una donna brillante che a Saluggia ha regalato tantissimo; le parole della figlia Raffaela, lette durante le esequie della sua mamma scomparsa all’età di 85 anni, raccontano la splendida persona che era.

Addio prof. Ilardi, un esempio per tutti

«Mamma, la vita non ti ha mai fatto sconti: oltre ai numerosi e seri problemi di salute, l’infanzia nel bel mezzo della seconda guerra mondiale, la gravissima malattia e la dipartita di tuo fratello Franco, la prematura perdita della tua mamma Anna, un papà Antonio tanto brillante, capace ed intraprendente quanto severo ed esigentissimo nei tuoi confronti. Fierissima guida scout durante tutta la tua giovinezza, hai trasferito nella quotidianità del tuo percorso il profondo significato scoutistico del termine. Biologa eccellente, laureata in tempi record “summa cum laude”. Ricercatrice talentuosa e geniale. Figlia di un’epoca che non permetteva troppe cose men che meno compromessi, hai iniziato e poi rinunciato a una carriera professionale brillantissima all’estero per dedicarti alla famiglia prima e poi a guidare generazioni di Saluggesi nel mondo dei numeri; una specie di missione per far pace con formule, operazioni e teoremi perché dicevi “La Matematica apre la mente, sviluppa abilità che vanno ben oltre le aule scolastiche come il ragionamento logico, l’agilità mentale, la capacità di comunicare e discutere, di argomentare in modo corretto nel rispetto dei diversi punti di vista, ma soprattutto la matematica insegna a risolvere i problemi del quotidiano… le Scienze ad apprezzare ed entrare in sintonia con il Creato”. La maggior parte dei tuoi alunni che hai chiamato sempre per nome a volerne sottolineare l’unicità e l’individualità, ti ricorda come un’insegnante appassionata, tanto severa e temibile, quanto giusta e a tuo modo dolce. È così che hai vissuto ed eri: un intricato mix di determinazione, precisione, accuratezza, equilibrio, intransigenza, autorevolezza ed infinito amore. Saggia dispensatrice di insegnamenti preziosi e consigli assennati. Negli anni della pensione e della tua opera di volontariato attivo e silenzioso, i numeri ed i conti sono poi ritornati anche in ogni punto di maglia, di ricamo o di cucito cui intrecciavi pensieri e riflessioni. Ogni tua creazione è stata il frutto di una mente strabiliante e curiosa, di una fantasia vivace e produttiva che ti portava a sperimentare in ogni campo e scegliere spesso la combinazione più complicata per il gusto ed il piacere di ingaggiare una sfida e vincerla, superando ogni difficoltà, nel bricolage, come in cucina, con ago e filo o lana e ferri, con forbici, colla e pennelli o pentole e padelle. La tua camera-studio, un laboratorio creativo inesauribile… il luogo dove hai scelto di stare, studiare, leggere, lavorare, creare, ed in ultimo di riposare e addormentarti».

Il lutto

Saluggia perde una donna speciale, di grande cultura. Lei, sempre perfetta, precisa in ogni dettaglio, anche nei lunghi mesi di malattia è riuscita a lasciare un segno.

Un segno indelebile nel cuore dei suoi cari che non l’hanno mai lasciata sola e che con lei hanno combattuto la malattia.

Ora la comunità si stringe al dolore del marito Silvio Ilardi, delle figlie Raffaela e Alessandra, della nipote Gaia.

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