l'ultimo saluto

Addio Renzo, preparatore atletico con la passione per le belle camminate

Un uomo che sprigionava da tutti i pori la voglia di vivere, quella volontà ferrea di raggiungere un traguardo che per lui non era mai impossibile.

Addio Renzo, preparatore atletico con la passione per le belle camminate
Pubblicato:

Non era solo un camminatore instancabile, Renzo Borghesio, 62 anni, ma un uomo che sprigionava da tutti i pori la voglia di vivere, quella volontà ferrea di raggiungere un traguardo che per lui non era mai impossibile.

Addio Renzo Borghesio

Non era solo un camminatore instancabile, Renzo Borghesio, 62 anni, ma un uomo che sprigionava da tutti i pori la voglia di vivere, quella volontà ferrea di raggiungere un traguardo che per lui non era mai impossibile. «’L Biund» era chiamato e lui ne andava fiero.

Ex preparatore atletico, appassionato di camminate

Un gran sportivo sin da giovane quando aveva militato nelle squadre di calcio. Una volta appese le scarpette al chiodo, aveva deciso di sedere in panchina come preparatore atletico nel mondo dilettantistico. E' stato allenatore in seconda del mister Alberto Tosi di Montanaro, che ha seguito anche nelle sue ultime esperienze in panchina, tra le quali quella con il Vallorco ed il Saluggia. Era anche un appassionato di camminate che faceva nel Canavese per poi allontanarsi sino a mete più lontane pure all’estero, soprattutto montagne, e per tre volte è riuscito a fare il cammino di Santiago, un pellegrinaggio ricco di emozioni attraverso la Spagna sino a Compostela. La sua è stata una vita fatta di traguardi raggiunti e soddisfazioni conquistate ma sempre senza ostentazione.

I ricordi

Tanti gli amici che hanno condiviso la sua passione, uno di questi scrive: «La vita è un percorso ad ostacoli che all’improvviso ci impediscono di proseguire ma per te no, Renzo, io so che con il tuo zaino a spalle e la tua determinazione finirai il cammino solo quando lo deciderai tu. Ci ritroveremo prima o poi e nelle difficoltà che incontreremo strada facendo sarò lì per supportarti».

Tante altre le sue passioni: la musica, i cani, una vita la sua piena di interessi. E poi la grande generosità è stata un tratto distintivo del suo carattere. Donatore del sangue alla Fidas di Montanaro, aveva ricevuto nel 2012 il riconoscimento del quarto d’oro per 125 donazioni. «Un esemplare donatore- scrive il Presidente Giovanni Cravero- che con il dono del sangue ha contribuito a aiutare innumerevoli persone in difficoltà».

Infinito è stato poi il suo amore per la famiglia, per la sua mamma Rosina e la moglie Patrizia.

«Renzo se n’è andato per una malattia inguaribile- è il ricordo di don Aldo Borgia- Ha lottato sino all’ultimo, con tutte le sue forze. Resta il suo esempio. Un esempio fatto di grande generosità che ha dimostrato prestando amorose cure a sua suocera, la mamma di Patrizia, che se n’è andata solo l’anno scorso».

I funerali sono stati celebrati lunedì 22 nella chiesa di Santa Maria Assunta.

Seguici sui nostri canali