Affittano casa vacanze ma è solo una truffa

E' partito il processo.

Affittano casa vacanze ma è solo una truffa
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Due persone affittano casa per le vacanze estive, ma è una truffa.

Affittano camere

Affittano casa per le vacanze estive, ma è una truffa. E’ entrato nel vivo il procedimento a carico del chivassese Marco Matturro e di Giuseppe Currò.

Il processo

Venerdì 25 maggio, nell’aula del tribunale di Ivrea del giudice Ludovico Morello si sono presentate a testimoniare alcune delle parti offese.
Gli imputati, secondo quanto emerso dalle versioni fornite in aula dai malcapitati, si sarebbero occupati soprattutto di truffe online. Riguardavano infatti principalmente case vacanze. Le persone offese quindi avrebbero risposto agli annunci apposti sui più noti portali di viaggi e versato una caparra o il saldo. Gli imputati sarebbero spariti tenendosi le somme ricevute, nello specifico il Currò che sarebbe risultato essere l’artefice principale delle trattative e delle transazioni.

I testimoni

Come testimone è stato sentito anche l’agente della polizia postale che si è occupato di scandagliare le tante denunce ricevute: dagli accertamenti è emerso che la carta postepay su cui venivano effettuati i bonifici delle persone offese apparteneva al Currò, come anche il computer da cui veniva effettuato l’accesso ad una nota piattaforma on line di annunci.
Le trattative, tuttavia, avvenivano telefonicamente e la scheda da cui sarebbero partite e su cui sarebbero state ricevute le chiamate era, invece, intestata al Matturro. Il procedimento è rinviato al prossimo 21 novembre.

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