Agente immobiliare sparisce con la caparra di una casa

L'autrice del reato era già nota per fatti simili.

Agente immobiliare sparisce con la caparra di una casa
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Agente immobiliare finge acquisto di una casa: poi sparisce con la caparra. Titolare denunciata dalla Tenenza della Guardia di Finanza di Lanzo. 

Come riporta Il Canavese

Sparisce con la caparra

Sembrava la consueta trattativa immobiliare.  Lui interessato all’acquisto di una abitazione, l’agenzia a svolgere il suo compito di intermediario con due particolari della vicenda, per così dire, grotteschi: il proprietario della casa in vendita, che non ne sa nulla e la titolare dell’Agenzia che, una volta intascata la caparra, la utilizza per i suoi comodi. Ed è per questo motivo che è stata denunciata per truffa dalla Guardia di Finanza.

Le indagini

Condotte dai Finanzieri della Tenenza di Lanzo Torinese, sono scattate dopo la denuncia presentata da un quarantenne di origine romena residente a Cirié. L’uomo, avendo la necessità di acquistare un immobile si è rivolto ad uno studio immobiliare di Torino.

Titolare, non è nuovo a questi fatti

La titolare, S.C., una cinquantenne, suggerisce, fin da subito, al malcapitato di aprire un conto corrente presso un noto istituto bancario, dove l’uomo accredita 25 mila euro. La disponibilissima titolare dell’Agenzia immobiliare, accompagna personalmente l’aspirante acquirente presso la filiale torinese della banca dove l’uomo versa i 25.000 euro, ottenuti, tra l’altro, con un prestito ad hoc. Successivamente la donna induce l’ignaro cliente a firmare alcuni assegni non compilati, lasciati nella piena disponibilità dell’agente immobiliare. Poco dopo, presso una filiale pinerolese di un altro istituto bancario, la donna e la sua vittima avviano le pratiche per l’accensione di un mutuo, per un importo di circa 160.000 euro. Le avvisaglie della truffa nel momento in cui lo sfortunato quarantenne si accorge che dal suo conto corrente sono stati tratti alcuni assegni.

L’agente «scompare»

Da li in poi l’uomo non è più riuscito a mettersi in contatto con l’agente immobiliare. I Finanzieri hanno in seguito accertato che la donna, già nota agli inquirenti per fatti analoghi, ha utilizzato gli assegni per saldare alcuni suoi debiti personali. Le indagini hanno anche appurato che, per avviare la pratica di concessione del mutuo, la maldestra imprenditrice ha prodotto documenti falsi per simulare l’avanzamento della trattativa di acquisto dell’immobile, della quale il proprietario era completamente all’oscuro. Per aver ideato e perpetrato la truffa la donna è stata denunciata alla Procura della Repubblica di Torino. La conclusione delle indagini compiute dalle “Fiamme Gialle” lanzesi avveniva mentre l’autrice del reato si trovava già in stato di detenzione domiciliare per fatti analoghi.

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