Aggredita e rapinata in negozio, i carabinieri arrestano una donna: due ricercati

All'appello mancano ancora due rapinatori, familiari dell'arrestata. Sono ricercati dai carabinieri.

Aggredita e rapinata in negozio, i carabinieri arrestano una donna: due ricercati
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Aggredita e rapinata in negozio, i militari dell'Arma fermano una rapinatrice.

Aggredita e rapinata in negozio

Due donne e un uomo erano entrati nel suo negozio per chiedere un'informazione su alcuni capi d'abbigliamento. Improvvisamente, però, mentre la titolare stava prendendo un vestito dall'espositore,  stata violentemente spinta a terra. Una delle rapinatrici l'aveva tenuta bloccata a terra mettendole un piede sulla schiena togliendole addirittura gli occhiali da vista in modo tale che non potesse vedere in viso i suoi aggressori.

Il bottino e le indagini

Mentre la titolare era inerme a terra uno dei rapinatori aveva prelevato dal fondo cassa 5000 euro. Le indagini su questo cruento episodio di rapina, avvenuto lo scorso 22 settembre in pieno centro a Bussoleno, sono partite immediatamente e sono state coordinate dai carabinieri della Compagnia di Susa. I militari, grazie al circuito di videosorveglianza della zona, sono riusciti a identificare una delle rapinatrici entrate in azione. Quella più violenta, che aveva bloccato la donna a terra per evitare che potesse muoversi e dare l'allarme.

Arrestata una donna di 24 anni

Le indagini dei carabinieri hanno permesso quindi di risalire a una donna di 24 anni, di etnia sinti e senza fissa dimora. Il Gip di Torino, su richiesta della Procura, concordando con le risultanze investigative dei carabinieri, ha quindi emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. I carabinieri hanno inoltre effettuato altre tre perquisizioni domiciliari a Torino, Parma e Savona e, adesso, la posizione di altri sospettati è al vaglio dell'Autorità Giudiziaria.

Gli altri indagati sono ricercati

Gli altri due indagati per la rapina avvenuta nel negozio della donna, denunciati anche loro all'autorità giudiziaria e che sono familiari dell'arrestata, sono tutt'ora ricercati.

La titolare del negozio ha ringraziato i carabinieri: Stare da sola in negozio da quel giorno mi terrorizzava. Volevo chiudere. I carabinieri mi hanno dato la forza di continuare e di andare avanti”.

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