L'operazione

Agricola, la festa è finita: ipotesi truffa sul Carnevale

Al centro delle pesanti accuse fondi ottenuti dal Ministero della Cultura, per tre anni, senza averne titolo.

Agricola, la festa è finita: ipotesi truffa sul Carnevale
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«La pena è della reclusione da due a sette anni e si procede d'ufficio se il fatto di cui all'articolo 640 riguarda contributi, sovvenzioni, finanziamenti, mutui agevolati ovvero altre erogazioni dello stesso tipo, comunque denominate, concessi o erogati da parte dello Stato, di altri enti pubblici o delle Comunità europee».

Agricola, la festa è finita: ipotesi truffa sul Carnevale

E’ l’articolo 640 bis del Codice Penale, «Truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche», a tracciare i contorni dell’inchiesta che nella prima mattinata di giovedì 20 marzo ha portato gli uomini della Guardia di Finanza di Chivasso, al comando del Capitano Marco Fisicaro, a bussare alla porta di Davide Chiolerio, presidente della Pro Loco L’Agricola.
Tra le mani, un decreto di perquisizione e sequestro firmato dal PM Giulia Nicodemi, della Procura della Repubblica di Ivrea, che vede come persona offesa il Ministero della Cultura.

Un fulmine a ciel sereno

Un fulmine a ciel sereno, arrivato in città pochissimi giorni dopo il Carnevalone di domenica 16 marzo, ultimo evento di un programma già ridotto rispetto al passato, anche a causa dei tagli nei contributi concessi (solo all’ultimo momento) dall’amministrazione comunale.

Truffa ai danni dello Stato

Secondo la Procura, nei confronti di Chiolerio (che risulta indagato e non si sarebbe dimesso dalla presidenza - come invece avrebbero preferito alcuni consiglieri da noi contattati) vi sarebbero «gravi indizi di colpevolezza» per truffa aggravata ai danni dello Stato. Nello specifico, per dei contributi erogati dal Ministero (annate 2020, 2021 e 2022) nell’ambito del «Bando Carnevali Storici», che tra i requisiti prevede l’avere nella propria composizione associativa la partecipazione dell’Ente locale. In parole povere, un consigliere deve essere nominato dal Comune in sua rappresentanza.
Lo statuto dell’Agricola, in effetti (salvo recenti modifiche) questo lo prevede: era stato modificato negli Anni ‘90 (sindaco Francesco Lacelli) per poter accedere a contributi regionali, e per un certo periodo Palazzo Santa Chiara aveva avuto propri rappresentanti nella Pro Loco.
Accompagnati da Chiolerio, i finanzieri hanno poi raggiunto la sede di Palazzo Rubatto, in piazza Carletti, acquisendo tutta la documentazione relativa ai contributi ottenuti da L’Agricola a partire dal 2020, anche dal Comune e dalla Regione, che potrebbero essere presto coinvolte come «parti lese» nell’inchiesta.

Le Fiamme Gialle anche in Comune

A seguire, le Fiamme Gialle hanno acquisito anche documenti a Palazzo Santa Chiara, in merito a tutto il rapporto tra Comune e Pro Loco. Oltre al Carnevale, i riflettori potrebbero essere presto puntati anche sulla Festa Patronale, secondo grande evento organizzato dalla squadra di Chiolerio a cui, per esigenze di indagine, sono stati anche perquisiti «strumenti informatici».
Dei tre filoni, anche se gli inquirenti mantengono il massimo riserbo, il più grave sembra essere quello legato al Ministero della Cultura, anche perché l’importo sarebbe, stando alle prime indiscrezioni, di ben 75 mila euro.
A livello Comunale, invece, tutto sembra giocarsi sui rendiconti e sulle fatture consegnate agli uffici, tra cui quella per l’acquisto del vestito di una Bela Tolera (periodo post Covid), spesa che storicamente viene affrontata dalla stessa «regina» del Carnevale di Chivasso. Non si può escludere, però, che in quella specifica annata le cose siano andate in un altro modo.

Le indagini continuano

A tremare, ora, sono anche i Consiglieri della Pro Loco, che essendo «ente giuridico» vedrebbe un’eventuale responsabilità economica da dividersi tra tutti i membri del direttivo, in scadenza a fine 2025.
Le indagini continuano, e non è escluso che la Guardia di Finanza possa estenderle a tutti i contributi erogati dal Comune di Chivasso alle varie associazioni presenti in città.

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