Alimenti "indigesti" anche per il Fisco: sequestrati prodotti scaduti
I prodotti erano scaduti o in cattivo stato di conservazione
I prodotti erano scaduti o in cattivo stato di conservazione
La Guardia di Finanza di Torino ha scoperto nei giorni scorsi due imprese a gestione familiare che tenevano nelle loro dispense e frigoriferi oltre 10 kg di prodotti alimentari scaduti o addirittura in cattivo stato di conservazione. Si tratta perlopiù di formaggi e salami ammuffiti o avariati, ma il record lo detiene una latta di sciroppo all’amarena del 1980. Il proprietario di uno dei tanti ristoranti che si trovano nelle vicinanze delle piste da sci di Sestriere (TO) è stato sanzionato in quanto deteneva cibi scaduti anche da anni, mentre il gestore di un bar di Bardonecchia è stato addirittura denunciato per il pessimo stato di conservazione di alcuni alimenti. Quando i Finanzieri della Tenenza di Bardonecchia hanno trovato la merce avariata, entrami i ristoratori hanno manifestato estremo sconcerto, assicurando che gli alimenti non sarebbero mai stati somministrati ai propri clienti ma che era solo colpa di una cattiva organizzazione del magazzino. Su quest’ultimo aspetto avevano sicuramente ragione… Il magazzino era gestito in modo creativo, infatti, i riscontri dei Finanzieri, hanno permesso di ricostruire le reali movimentazioni della merce e di rideterminare così l’effettivo volume d’affari di entrambi, constatando redditi sottratti a tassazione per complessivi 300.000 euro. Per quanto i compiti istituzionali della Guardia di Finanza siano variegati, delicati e certamente proiettati alla tutela economia dello Stato e della Comunità Europea, resta fermo che al centro di ogni indagine svolta dai Finanzieri c’è sempre la salvaguardia dei cittadini sotto ogni punto di vista.