Sellaro tuona: "All'ex Teksid potrebbero arrivare i rifiuti della Val Susa"

Salvatore Sellaro denuncia la situazione che si sta creando a Crescentino.

Sellaro tuona: "All'ex Teksid potrebbero arrivare i rifiuti della Val Susa"
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Salvatore Sellaro, da sempre ambientalista e politico di Crescentino, tuona: "All'ex Teksid potrebbero arrivare i rifiuti della Val Susa".

Ex Teksid, quale futuro?

La scelta del sindaco Fabrizio Greppi di proporre un ordine del giorno a favore della Tav ha spaccato il pensiero politico. Se Gian Maria Mosca ha motivato la sua astensione (unico che in Consiglio non ha votato a favore), l’ex assessore all’ambiente Salvatore Sellaro interviene:

«Sono realmente contrario all’alta velocità perché ritengo che prima delle grandi opere, abbiamo bisogno di effettuare le manutenzioni di quelle esistenti che stanno crollando sotto gli occhi di tutti. Ma adesso mi sorge un dubbio: non è che politici e partiti contrari all’alta velocità, invece si alleano con chi è a favore? Presto lo sapremo».

Arrivano i rifiuti della Val Susa?

Ma Sellaro, molto sensibile ai temi ambientali, è preoccupato per il futuro dell'ex Teksid, il polo industriale che, secondo Greppi, potrebbe esser rilanciato proprio dalla Tav e dai binari che lo attraversano.

«Quello che mi preoccupa è il futuro di quell'area. L'Eni Versalis, che a giugno dovrebbe riaprire con le autorizzazioni che aveva prima Mossi&Ghisolfi, ha parlato anche di realizzare in tutta Italia dei piccoli impianti di produzione di biodiesel attraverso i rifiuti. E proprio in questi giorni si è sentito parlare di trasferire i rifiuti della Val Susa a Crescentino. Questo mi preoccupa perché siamo certi che questi non siano nocivi? Noi siamo già inquinati, e solo le onoranze funebri fanno veri affari. E proprio su questi temi che chiedo ai candidati sindaci Vittorio Ferrero e Fabrizio Greppi un dibattito pubblico».

Solo insediamenti puliti e veri

A Sellaro preme il bene di Crescentino:

«che non passa dal riconoscimento di Comune turistico in quanto non è un territorio turistico (e lo dimostra Lamporo dove gli unici visitatori sono quelli che percorrono la strada per Lamporo). Vuole insediamenti produttivi puliti e veri non come quelli giunti negli ultimi anni, dalla Ch4 che occupa due sole persone ma crea una puzza che ha reso famoso Crescentino per questo fattore nel circondario. O la Mossi&Ghisolfi, fallita, che il PD aveva presentato con un grande investimento per il territorio. Da questa azienda chi rientrerà dei crediti? Ci sono imprenditori sul filo del fallimento perché hanno lavorato, senza ricevere un quattrino. E i lavoratori? Solo 84 saranno reinseriti. Gli altri? Senza dimenticare i soldi pubblici sprecati in questa manovra».

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