Allarme bomba in piazza del Municipio

Accade a Saluggia.

Allarme bomba in piazza del Municipio
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Allarme bomba in piazza del Municipio a Saluggia. I carabinieri stanno indagando. Visionati i filmati delle telecamere presenti nell'area.

Allarme bomba

E’ domenica 11 novembre e come ogni giorno di festa, la piazza era interamente gremita dalle auto in sosta dei fedeli che si stavano recando a Messa oppure di coloro che stavano per andare a fare le commissioni. Per una cosa o per un’altra, il centro era comunque molto affollato. E, proprio mentre molti erano in piazza o davanti ad essa che è scoppiato l’allarme bomba.  In piazza, infatti, si è udita una forte esplosione e, in pochi secondi, si è sprigionata una nube di fumo nera. Quel forte boato ha scosso gli alberi, ha fatto scappare le persone dall’area.

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I soccorsi

Immediate sono state le chiamate al 112 e ai vigili del fuoco che sono immediatamente giunti sul posto per verificare la situazione.
Gli uomini dell’Arma della stazione di Livorno Ferraris guidata dal Luogotenente Ignazio Casti hanno subito verificato da quale punto della piazza fosse nata l’esplosione. In pochissimi minuti hanno confermato che il botto è nato dal giardino a pochi centimetri dal Monumento dei Caduti. Hanno poi verificato che non si trattava di un allarme bomba bensì di un petardo di grandi dimensioni acceso poco prima da qualcuno. Ma chi è quel qualcuno?

Le indagini

Al momento non si conosce ancora l’identità dell’uomo che ha provocato questo grande trambusto in piazza. I carabinieri sono però sulle sue tracce perché, grazie alla telecamere di videosorveglianza, posizionate dal Comune di Saluggia, è stato possibile identificare il luogo dell’esplosione e come si sono svolti i fatti.
Stando, infatti, ad alcune indiscrezioni si tratterebbe di un cittadino di Saluggia che, dopo aver acceso il petardo, non è scappato ma è rimasto in piazza seminascosto ad assistere a tutta la scena.
Uno scherzo vile e di cattivo gusto perché, oltre a provocare un buco nel terreno, avrebbe potuto creare danni al Monumento stesso che già in passato era stato scenario di un altro atto disgustoso (quando un richiedente asilo aveva urinato sopra).

Il sindaco

«E’ un gesto stupido, privo di senso e inefficace se fatto seguendo un filo di protesta - commenta il sindaco Firmino Barberis -. E’ certamente un’azione inqualificabile che se fatta da un ragazzino la si potrebbe definire un gesto da bullo fatto per primeggiare in un gruppo, certamente da condannare. Ma fatto da una persona di una certa età non è proprio accettabile perché non può avere una motivazione. Posso solamente pensare che sia una persona con dei problemi comportamentali».
Poi il sindaco Barberis, ad allarme rientrato, spende alcune parole sul sistema di videosorveglianza: «Le telecamere hanno un deterrente preciso per individuare le anomalie dei comportamenti. E per mantenere tranquillità sociale nella comunità. Non vuole essere, come a volte è stato detto, come nel Grande Fratello che il Comune controlla i gesti delle persone. Se questi sono comportamenti educati che non vanno a ledere il prossimo o il patrimonio queste telecamere non sono utilizzate. Diversamente, invece, servono ad individuare chi non rispetta il regolare vivere comune, del senso civico. E questo è il caso che ha reso necessario il loro utilizzo da parte delle forze dell’ordine che stanno, dunque, svolgendo le indagini necessarie per individuare il colpevole».

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