Una serie coordinata di furti con scasso in abitazione ha recentemente colpito l’area della Bassa Vercellese e del vicini Chivassese, generando un forte e legittimo allarme tra i residenti. I colpi, concentrati tra i Comuni di Crescentino, Saluggia e Verolengo, sono avvenuti in rapida successione, con i criminali che hanno agito con notevole audacia e pianificazione.
Allarme sicurezza: aumentano i furti con scasso
A Crescentino, l’azione è stata definita un vero e proprio raid: in un ristretto arco temporale pomeridiano, i ladri hanno violato cinque diverse abitazioni vicine. La metodologia è stata aggressiva, con gli appartamenti lasciati a soqquadro dopo la razzia di oro, denaro e preziosi. Le testimonianze raccolte indicano la fuga dei responsabili a bordo di due vetture, un elemento cruciale per le indagini.
A Saluggia, l’attenzione si concentra nuovamente su Via Ponte Rocca, un’area che i residenti denunciano essere storicamente vulnerabile. La ripetitività degli episodi in questa specifica via ha portato la comunità a sollecitare con urgenza sia l’Amministrazione comunale che quella provinciale per l’implementazione di adeguate opere di illuminazione pubblica e sistemi di videosorveglianza.
La risposta delle Forze dell’Ordine
In risposta all’ondata criminale, le Forze dell’Ordine hanno immediatamente intensificato le attività di prevenzione e repressione sul territorio, agendo sotto il coordinamento dei Comandi di Compagnia competenti.
Rilievi e Indagini: In tutti i casi, i Carabinieri sono intervenuti per la raccolta degli elementi probatori. A Saluggia, le indagini di competenza sono state avviate tempestivamente dalla Stazione di Livorno Ferraris, guidata dal Luogotenente Ignazio Casti, che ha ricevuto le denunce e avviato le prime attività investigative.
Controllo del Territorio: Al fine di intercettare la banda, è stata potenziata la vigilanza anche sulla Collina del Chivassese e lungo le principali arterie di comunicazione. Sono stati effettuati numerosi posti di blocco e controlli mirati su veicoli e persone in transito, basati sull’ipotesi che le auto utilizzate per i furti potessero transitare in quelle aree.
Una banda organizzata
L’analisi dei modus operandi evidenzia alcune caratteristiche ricorrenti di una criminalità predatoria organizzata:
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Momento Operativo: agire nel tardo pomeriggio/crepuscolo, sfruttando il rientro post-lavorativo e la scarsa visibilità, denota una strategia ben definita.
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Obiettivo: il focus esclusivo su denaro e gioielli indica una banda interessata al rapido realizzo del bottino.
Come è noto, con l’avvicinarsi del periodo festivo, si registra un aumento statistico di questi reati. L’impegno delle Forze dell’Ordine si concentra ora sulla ricerca di elementi di traccia che possano condurre all’identificazione dei responsabili, data la loro apparente capacità di dileguarsi rapidamente.
Misure di Prevenzione
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Simulare la Presenza: Lasciare accese alcune luci, la radio o l’impianto stereo, preferibilmente utilizzando timer o spine programmate per l’accensione e lo spegnimento automatico.
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Porta e Chiavi: Chiudere sempre la porta a chiave (non lasciare solo la mandata) e mai lasciare le chiavi sotto lo zerbino o in luoghi facilmente accessibili.
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Protezione Fisica: Installare, se possibile, una porta blindata con serratura di sicurezza recente e usare lo spioncino prima di aprire. Ai piani bassi, sono consigliate grate robuste o vetri antisfondamento.
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Sicurezza Elettronica: Installare un sistema antifurto elettronico (antifurto perimetrale) e assicurarsi che la centralina sia nascosta o protetta.
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Contanti e Valori: Evitare di custodire in casa ingenti somme di denaro, gioielli o oggetti di valore. In caso si posseggano, è consigliato fotografarli per facilitarne l’eventuale ricerca in caso di furto.
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Rete di Vicinato: Sensibilizzare i vicini di casa affinché ci sia reciproca attenzione a rumori sospetti o alla presenza di persone estranee. Lo scambio dei numeri di telefono può essere cruciale.
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Social Network: Limitare l’utilizzo dei social network per condividere i programmi di viaggio, la posizione attuale o l’assenza da casa, specialmente se prolungata.
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Citofono e Targhette: Sul citofono, indicare solo il cognome per evitare di rivelare il numero effettivo di inquilini. Non attaccare alle chiavi targhette con nome e indirizzo.
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Interruttore Esterno: Se l’interruttore generale della corrente si trova all’esterno, è necessario proteggerlo con una cassetta metallica chiusa a chiave per impedire ai ladri di disattivare la corrente.
Cosa fare se si sospetta un furto
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Non Entrare: Se tornando a casa si trovano la porta aperta, segni di effrazione o si sospetta la presenza del ladro, è fondamentale non entrare in casa e non compiere azioni avventate.
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Chiamare Immediatamente: Telefonare subito al Numero Unico Europeo delle Emergenze (NUE) 112 e attendere l’arrivo delle Forze dell’Ordine.