Allontanata dall'ufficio postale perché allattava al seno suo figlio, impazza la polemica

Il caso sta facendo discutere da giorni

Allontanata dall'ufficio postale perché allattava al seno suo figlio, impazza la polemica
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Il caso sta facendo discutere da giorni

Rimproverata dal direttore di un ufficio postale di Biella perché allattava al seno "in pubblico" il suo bambino. Un gesto più che mai naturale che però ha scatenato una grossa polemica che da giorni sta rimbalzando sulle pagine dei social network di tutta Italia. Il racconto di quanto avvenuto lo ha riportato la diretta interessata, Francesca Castelli, giovane mamma biellese di un bimbo di appena tre mesi che si è sfogata dopo l'accaduto. "A un certo punto - ha racconato -,  è arrivato un signore con cappello e cappotto. Pensavo fosse il gesto di solidarietà di un altro cliente, invece mi sbagliavo. Era il direttore. Mi ha detto che  lì non si possono allattare i bimbi al seno, che si rischiano  multe... Addirittura fino a 1700 euro. E che nessuno avrebbe avuto da ridire se a mio figlio avessi dato il biberon. Allora ho chiesto da dove arrivasse questo presunto regolamento che me lo vietava e se potesse mostrarmelo. A quel punto si è allontanato ed è tornato in ufficio

La risposta di Poste Italiane
"Il direttore non avrebbe detto alla donna di non poter allattare, ma avrebbe riportato le lamentele ricevute da alcuni clienti". Così Poste Italiane entra nel merito dell'episodio verificatosi alcuni giorni fa nella sede di via Pietro Micca a Biella. “Poste italiane - continua la nota ufficiale diffusa dall’ufficio stampa - precisa che la mamma ha regolarmente allattato il suo bambino. Il direttore  dell'ufficio postale si è soltanto limitato ad informare la signora che alcuni clienti presenti avevano manifestato il loro disappunto. Alla successiva richiesta di entrare nei bagni interni per consentire il cambio del pannolino al neonato, il direttore ha precisato che per ragioni di sicurezza non è possibile accedere all'interno degli uffici postali”. L’azienda sottolinea che in ogni caso non esiste alcun divieto di allattamento all’interno degli uffici postali del nostro Paese: “Poste italiane - si conclude - da sempre è vicina alle tematiche della solidarietà e del sostegno alla famiglia”. Nel corso di questi ultimi giorni, comunque, i protagonisti della vicenda hanno cercato di spiegare come, invece, il personale dell'ufficio abbia invece cercato di trovare una soluzione più idonea per permettere alla giovane mamma di allattare al seno in una zona dove la sua privacy sarebbe stata rispettata. 

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