Alluvione, con pala e stivali ad aiutare Monteu da Po

L'ondata di generosità e il desiderio di aiutare concretamente le popolazioni colpite dall'alluvione ha visto giungere a Monteu da Po persone da molti Comuni limitrofi.

Da Verolengo a Monteu

Al termine di una intensa giornata di lavoro, questo sabato 19 aprile, Daniela Caminotto ha espresso la sua soddisfazione e le sue riflessioni sull'esperienza vissuta.

"Che renderti utile e aiutare il prossimo in difficoltà fa bene prima di tutto a te stesso," ha commentato con sincera partecipazione Caminotto. "Situazioni come questa fanno capire il valore della solidarietà e che uniti i problemi si affrontano con più coraggio e meno sconforto."

Il suo racconto prosegue sottolineando l'efficienza e l'organizzazione riscontrate a Monteu, una delle località colpite. "A Monteu erano molto ben organizzati e la sindaca in prima linea disponibile e accogliente con tutti, anche se lo scenario intorno era davvero disastroso".

Il successo dell'iniziativa promossa da Daniela Caminotto è un chiaro segnale di quanto la volontà di fare la propria parte possa generare un impatto positivo.

Un gruppo di giovani anche da Saluggia

A Saluggia, un gruppetto di amici, ha deciso di scendere in campo e aiutare attivamente la popolazione. Come tutti, hanno indossato gli abiti da lavoro e hanno fatto quello che c'era da fare per l'intera giornata. E hanno già deciso di tornare anche martedì perché il lavoro da fare è tanto.

"Avendo vissuto direttamente le alluvioni di Saluggia nel 1994 e nel 2000, sappiamo fin troppo bene cosa significano queste tragedie, queste catastrofi. Proprio per questa esperienza, abbiamo sentito forte il desiderio di dare una mano: siamo tra i primi a comprendere appieno cosa si prova in questi momenti e, da sempre, siamo pronti a soccorrere chi ha bisogno. Inoltre, abbiamo la fortuna di essere giovani e di avere le forze: perché non metterle al servizio di chi si trova in difficoltà?" commentano questi ragazzi che, come detto, torneranno ad aiutare queste persone.