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Alluvione, non ha retto allo choc: trovato senza vita in casa

Disposto il lutto cittadino fino a sabato 26 aprile. Il Comune aveva già richiesto il supporto psicologico per gli sfollati dell'alluvione.

Alluvione, non  ha retto allo choc: trovato senza vita in casa
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Anche se non direttamente, l'alluvione che giovedì scorso ha colpito duramente la Collina ha fatto una seconda vittima.

La prima era stata Giuseppe Bracco, 92 anni, di Monteu, trovato morto nella sua abitazione giovedì 17 aprile, in piena emergenza.

Alluvione, non ha retto allo choc: trovato senza vita in casa

Si tratta di un uomo di 45 anni, Giuseppe Z., residente nelle Case ATC di Cavagnolo (le più colpite dall'ondata di acqua e fango) che proprio domenica era tornato in paese. Nei giorni scorsi l'uomo, che vive ai piani alti della palazzina, era riuscito a rientrare nel suo appartamento, ma stando alle prime informazioni non sarebbe riuscito a superare lo choc di quanto successo.

Nell'alluvione, infatti, aveva perso sia l'auto che la motocicletta, che utilizzava per recarsi al lavoro a Chivasso, insieme a tutto quanto custodito nel garage, completamente allagato dall'esondazione del rio Trincavena.

Soccorsi inutili

Dopo aver passato alcune ore con la vicina, stando ad una prima ricostruzione Giuseppe sarebbe tornato in casa e qui sarebbe stato poi trovato senza vita intorno all'ora di pranzo.

A lanciare l'allarme è stata la compagna, che vive nel Torinese, preoccupata perché non rispondeva al telefono.

I primi ad arrivare sono stati i Carabinieri di Cavagnolo, che hanno poi sfondato la porta dell'appartamento lasciano poi il passo ai medici del 118.

Purtroppo l'équipe medica non ha potuto far altro che constatare il decesso dell'uomo. A seguire, l'intervento del medico legale e della Procura della Repubblica di Ivrea. Il corpo di Giuseppe è stato poi composto nelle camere mortuarie dell'ospedale di Chivasso a disposizione della Magistratura.

Supporto psicologico

In accordo con il CISS di Chivasso, il sindaco di Cavagnolo Andrea Gavazza (che da subito ha fatto tutto ciò in suo potere - e oltre  - per aiutare la popolazione) nei giorni successivi all'alluvione aveva già chiesto di poter attivare un servizio di supporto psicologico per gli sfollati (ora ospitati a Santa Fede) e per chi, nei Comuni della Collina, è stato duramente colpito dall'alluvione.

Chi avesse bisogno di attivare il servizio può scrivere alla mail info@comune.cavagnolo.to.it inserendo i propri dati anagrafici e le informazioni utili per il contatto da parte dei servizi.

Per Brusasco, contattare protocollo@comune.brusasco.to.it

Per Monteu da Po, contattare anagrafe@comune.monteudapo.to.it

Lutto Cittadino

Il sindaco Andrea Gavazza ha disposto il lutto cittadino.

"Giunta la notizia del ritrovamento del corpo di un cittadino in una delle palazzine alluvionate, considerato che al dramma familiare si unisce il cordoglio di una comunità già fortemente provata da giorni di choc e preoccupazione per l’evento alluvionale, decreto la proclamazione del lutto cittadino a partire da oggi fino all’intera giornata di sabato.

Si invitano i cittadini a esprimere la propria partecipazione al cordoglio nelle forme ritenute opportune mentre sono confermate le commemorazioni delle vittime dell’amianto e la sola partecipazione alle deposizioni delle corone in programma per il 25 aprile.
Si esortano i cittadini che avessero bisogno di supporto psicologico a richiedere l’attivazione del servizio contattando gli uffici comunali.
Si dispone l’esposizione delle bandiere a mezz’asta, la sospensione di tutte le attività sportive e ricreative per l’intera durata del lutto".
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