L'allarme

Alluvione, Orco: danni per un milione di euro

Il sindaco Castello: "La furia del nubifragio ha consumato l’efficacia delle infrastrutture , temiamo che la città non sia protetta".

Alluvione, Orco: danni per un milione di euro
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Anche per le Pubbliche Amministrazioni è il momento della conta dei danni dopo l’alluvione dello scorso 17 aprile.

Alluvione, Orco: danni per un milione di euro

«Se le abitazioni dei cittadini di Chivasso – ha dichiarato il sindaco Claudio Castello - rispetto al dramma della Collina, non hanno riportato gli stessi disastri lo si deve anche ad una politica progettuale che abbiamo saputo sostenere dopo le carenze rilevate nel 1994 e nel 2000. Ma la furia del nubifragio ha consumato l’efficacia delle infrastrutture costruite contro il dissesto idrogeologico e ai prossimi eventi meteorologici temiamo che la città non sia adeguatamente protetta».

L'incontro in Regione

L’allarme del primo cittadino è finito sul tavolo della Regione Piemonte. Castello ha chiesto e ottenuto un incontro con l’assessore Regionale alle Infrastrutture Marco Gabusi, a cui ha esposto i danni finora rilevati e che nelle prossime ore saranno formalizzati nel dettaglio dal Settore Governo del Territorio, anche con una richiesta di sostegni finanziari. I maggiori contraccolpi sono stati subiti dalla sponda sinistra del torrente Orco e sono quantificabili in oltre un milione di euro. Se per queste opere di ripristino la fonte di finanziamento rimane, al momento, un’incognita, per la sponda destra del corso d’acqua che ha riportato danni minori la copertura sarebbe reperibile nelle somme dedicate agli imprevisti, messe a disposizione in seno allo stesso stanziamento di risorse in atto.
«Confidiamo che la Regione Piemonte si faccia carico delle nostre apprensioni – ha commentato il sindaco Castello – perché a rischio c’è un’intera frazione come Pratoregio che, già con le opere finora realizzate, non è stata immune dagli allagamenti. È necessario un forte intervento preventivo per scongiurare pericoli alla popolazione».

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