Amianto in città ALLARME
Da tre anni Arpa segnala la situazione.
Amianto in città. Chivasso, infatti, per l'Arpa è da bollino rosso. Sia il centro che la periferia. Sono numerose le zone dove è necessario prevedere una bonifica.
Amianto in città
L’Arpa, da ormai quasi tre anni, sul proprio sito pubblica una «mappa» dei fabbricati con possibile presenza di amianto siti nel territorio provinciale. Dati che poche settimane fa sono stati integrati con l'indicazione della tipologia dell'edificio e la quantità stimata di amianto presente. A Chivasso (come già nel 2015 aveva indicato l’ex assessore Massimo Corcione) la situazione non è certo rosea, con decine e decine di puntini rossi (presenza cemento amianto - non bonificato) che si aggiungono agli altrettanti siti bonificati o in corso di bonifica.
Centinaia di metri quadrati
Dal centro alla periferia, passando per le frazioni e le zone industriali, non c’è angolo della città risparmiato dall’amianto. Ce ne sono centinaia di metri quadrati tra via Po e viale Matteotti, altrettanti in viale Cavour, ben 900 (550 più 360) quelli legati all’ex consorzio agrario, all’angolo con via Isonzo.
All'ex Imprevib
Ma c’è un luogo che, da qualche tempo, sta attirando l’attenzione: si tratta dell’ex Imprevib di corso Galileo Ferraris. Questa si trova accanto al vecchio passaggio a livello della Chivasso Asti. Di conseguenza, chiunque si trovi a percorrere quella strada non può fare a meno di notare strutture «fatiscenti», in condizioni che peggiorano di settimana in settimana. Tornando all’Arpa, all’ex Imprevib identifica ben tredici punti in attesa di bonifica, per complessivi 12 mila 347 metri quadrati di superficie. Inutile ricordare come a pochi metri vi siano insediamenti abitativi importanti, dalle palazzine di via Borsellino a quelle di via Rivera. Del caso si erano occupati, con un’interrogazione, anche i consiglieri del Movimento 5 Stelle, partiti da un’ordinanza che avrebbe obbligato la proprietà a bonificare l’intera area entro il novembre del 2017.
I dati in tempo reale
Se non dovesse bastare la cartina, per capire la gravità e complessità della situazione, l’Arpa aggiorna in tempo reale un «quadro di sintesi» per scoprire quante coperture sono state verificate e quale esisto hanno avuto i sopralluoghi. A Chivasso la presenza di MCA (Materiale Contenente Amianto) non bonificato è stata verificata in 132 siti. Tredici, ad esempio, i siti non bonificati all’ex Lancia, sei quelli a Betlemme e a Boschetto, otto a Castelrosso, una dozzina nella sola via Volpiano. Ben sedici, infine, quelli rilevati in frazione Pratoregio. Sette, invece, quelli parzialmente bonificati, 27 quelli completamente bonificati e sollo uno quello in cui la bonifica è in corso.