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Antenna 5G: «Aspettiamo il parere di Arpa»

Non si pronuncia ancora il Comune di Mazzè sulla questione dell’antenna

Antenna 5G: «Aspettiamo il parere di Arpa»
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Non si pronuncia ancora il Comune di Mazzè sulla questione dell’antenna 5G per la telefonia mobile per servire alla zona bianca di Casale che in questi ultimi mesi ha tenuto con il fiato sospeso i residenti a tal punto da indurli a fondare un Comitato di cittadini per esprimere la contrarietà al progetto. Nonostante sia ormai scaduto il diritto di prelazione, il Comune ha deciso ancora di aspettare a prendere una decisione.

Antenna 5G: «Aspettiamo il parere di Arpa»

«Abbiamo deciso di rimandare - spiega il sindaco Marco Formia- fin quando non riceviamo una risposta da Arpa. Abbiamo infatti scritto all’Arpa e al Direttore dell’Asl To4 per avere dei chiarimenti riguardo i rischi per la salute dei cittadini dovuti all’emissione di onde elettromagnetiche di un’antenna 5G. Non abbiamo ancora ricevuto risposta. Non appena ci risponderanno, prenderemo una decisione». Comunque, le idee del sindaco Marco Formia sulla questione non cambiano e sono chiare. «Il Comune - spiega Formia - ha il potere, grazie al regolamento comunale in materia, di individuare un’area comunale d’interesse bianca (cioè priva di copertura telefonica) lontana dalle case. Quest’area è stata individuata vicino al cimitero di Tonengo. Se il Comune respinge le richieste dei proponenti, loro vanno dai privati (alcuni non sono neppure di Mazzè) che hanno già detto di volere l’antenna sui loro terreni i quali, però, (e questo fa la differenza), sono vicini alle case. In alcuni casi, poi, queste antenne potrebbero persino finire sul tetto dei condomini. Tradotto in numeri: l’area del Comune nel cimitero si trova a 130 metri dalla casa più vicina, quella dei privati a 30 metri. Quindi, non è meglio che l’antenna finisca sui terreni comunali? Non abbiamo altra scelta su questo argomento, le leggi consentono ai proponenti di installare questi impianti nei luoghi da loro richiesti, nessun Comune è in grado di fermarli se non in presenza di gravi motivazioni».

La prima antenna 5G a Mazzè

Si tratta della prima antenna con tecnologia 5G a Mazzè, questo il motivo che ha destato preoccupazione fra i cittadini. Le altre due antenne già presenti nella zona nord ovest del paese, fra Tonengo e Caluso, sono di vecchia generazione 4G e verrebbero smantellate.  «Anch’io non ho mai voluto antenne sul mio territorio - risponde Formia- Però, sono obbligato ad osservare la legge che non vieta questi progetti anzi li incentiva: se le andassi contro verrei denunciato. E’ Il Piano di Digitalizzazione Nazionale che prevede interventi per le aree bianche, per questo è stato proposto l’insediamento a Tonengo. Le uniche armi a disposizione del Comune sono il regolamento comunale che individua le zone più lontane dalle case e il potere di controllo sulle emissioni di non oltre i 6 volt per metro quadro. L’opposizione di Anzola ha finora fatto un’azione di contrasto di basso livello, quando invece sanno le normative ed hanno anche votato il regolamento».

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