Anziana truffatrice ruba il resto della spesa: fermata e denunciata
Mariangela Bottacin racconta quanto accaduto nel suo negozio di via Tino Dappiano
L’intervento immediato dei carabinieri di Crescentino guidati dal comandante Maresciallo Gesualdo Marrapodi ha permesso di fermare e denunciare una donna, residente a Torino, per truffa ai danni di una commerciante di Crescentino.
Anziana truffatrice ruba il resto della spesa: fermata e denunciata
Ma andiamo con ordine e raccontiamo quanto avvenuto nella mattinata di mercoledì scorso a Crescentino.
Siamo in via Tino Dappiano 17. Una donna anziana entra all’interno del negozio di alimentari aperto poco più di due settimane fa da Noemi De Sandro. Al banco la mamma, Mariangela Bottacin commerciante già molto conosciuta nel circondario per la sua attività di ambulante. La donna, che subito si è interfacciata con Mariangela come se si conoscessero, ha prenotato un grande quantitativo di alimenti (10 chili di patate, una cassetta di fagioli, 5 chili di cipolle, 2 chili di scalogno e altro) per l’indomani. Ma…
«Intorno alle 13 questa signora, che non mi sembrava di aver mai visto, è tornata in negozio – spiega la commerciante – e, anche in malo modo, mi ha chiesto perché la roba non fosse ancora stata confezionata. Nonostante le maniere poco garbata, mi sono messa al lavoro. Mentre preparavo, mi sono preoccupata di chiederle se ci fosse qualcuno che l’avrebbe aiutata a portare a casa quanto acquistato. Ma anche in questo caso, in maniera sgarbata, mi ha risposto “tua figlia”. Finito di preparare la donna mi ha detto che aveva i soldi a casa e che una volta arrivati lì, avrebbe pagato. Nel dirmelo, mi aveva già anche chiesto se potevo prevedere il resto di 200 euro perché aveva solo quella banconota in casa. Anche se a pelle non mi piaceva come persona, ho dato a mia figlia 120 euro di resto (stava pagando la spesa di oggi e quella che mi aveva poi prenotato per il giorno dopo). Si sono incamminate. Io, che non mi fidavo molto, sono uscita per osservare ciò che succedeva. Ad un certo punto ho visto che la donna stava attaccata a mia figlia, che la toccava: cosa che non è da mia figlia, odia certi comportamenti. Dopo un attimo vedo che iniziano a parlare, che mia figlia aveva posato le borse, che gesticolavano. Così ho chiamato mia figlia al cellulare per capire cosa stesse succedendo perché era rimasta sola. Ho scoperto che le aveva rubato i soldi ed era sparita. Ho subito chiamato i carabinieri. Intanto ho chiesto in giro se qualcuno avesse ancora visto la donna, ma niente. Fortunatamente i militari sono arrivati subito e sono riusciti a fermare la donna».
La denuncia
«Naturalmente è stata sporta denuncia – racconta ancora la donna – Mia figlia Noemi che ha 37 anni e non è una ragazzina sprovveduta, ha raccontato quel che si ricorda ai carabinieri. Già perché lei di quello che è successo ha pochissimi ricordi, era molto frastornata, non sa cosa le abbia fatto».
Fortunatamente, come ha sottolineato Mariangela, l’intervento dei carabinieri è stato lesto e così sono riusciti a fermare l’anziana truffatrice e trovare la somma di denaro rubata poco prima.