IL CASO IN PROCURA

Appalti per la sanificazione degli ospedali, indagini in corso

I sindacalisti hanno presentato un esposto.

Appalti per la sanificazione degli ospedali,  indagini in corso
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Dopo il presidio indetto da Fisascat Cisl Piemonte orientale sotto la sede della Giunta regionale di lunedì 26, i sindacalisti hanno presentato un esposto.

La Procura di Torino apre un fascicolo sull’appalto per le pulizie degli ospedali piemontesi

Come riporta Prima Novara, riguarda un appalto per le pulizie e le sanificazioni degli ospedali di Biella, Novara, Verbania e Vercelli, il fascicolo aperto dalla Procura di Torino in seguito a un esposto del sindacato Fisascat Cisl Piemonte orientale. La questione era già stata al centro di uno sciopero, indetto dalla stessa sigla sindacale, che era sfociato in un presidio sotto gli uffici della Giunta regionale, a Torino. Ora a comunicare gli sviluppi della mobilitazione – con l’apertura di un fascicolo sull’appalto in questione – è lo stesso sindacato.

L’esposto in Procura

A spiegare le motivazioni della presentazione dell’esposto è quella di fare chiarezza, come spiegano dal sindacato:

La scelta di presentare un esposto presso la Procura di Torino, che ha già aperto un fascicolo sull’appalto in questione, affidando le indagini al PM Giovanni Caspani, è dettata dalla volontà di fare chiarezza sull’aggiudicazione della gara di appalto, suddivisa in 5 lotti, bandita dalla Società di Committenza Regionale (SCR) per tutto il territorio piemontese ad esclusione delle province di Alessandria e Asti. L’aggiudicazione delle gare è stata fortemente contestata dalle aziende escluse, che hanno presentato numerosi ricorsi al Tar, il quale però ha deciso di non sospendere i risultati, fissando un suo pronunciamento nel prossimo mese di novembre. A questa decisione è stato opposto un ricorso al Consiglio di Stato che dovrebbe pronunciarsi in questi giorni. La gara bandita nel 2018, che aveva visto in questi anni continue proroghe, ha avuto un’improvvisa accelerazione durante l’emergenza Covid, con l’aggiudicazione alla Markas Srl del lotto 5.

“Vogliamo massima trasparenza”

Sulla vicenda è senza mezzi termini il commento del segretario generale di Fisascat Cisl Piemonte orientale, Luca Trinchitella. Il sindacato ha chiesto urgentemente un incontro con la società di committenza regionale (SCR), che però non ha ancora risposto all’istanza:

Vogliamo massima trasparenza – scrive Trinchitella – sul lotto 5 che riguarda la pulizia e la sanificazione nelle aziende ospedaliere delle province di Biella – Novara – Verbania – Vercelli, aggiudicato alla società Markas Srl con un ribasso a base d’asta del 30,12% e che coinvolge circa 650 lavoratori del Quadrante su un totale di circa 3000 a livello regionale. Abbiamo chiesto un incontro urgente a SCR chiedendo di convocare Markas per avere delucidazioni e rassicurazioni – aggiunge Luca Trinchitella – ma ad oggi non abbiamo ottenuto nessuna risposta. Occorre far chiarezza sulle figure professionali operanti nell’appalto della provincia del VCO, comunicate da SCR alle aziende partecipanti all’appalto (27 con contratto Cooperative Sociali, invece delle 93 che operano con il Contratto Multiservizi/pulizia). Poiché SCR è una società della Regione Piemonte, abbiamo voluto manifestare sotto la sede del Consiglio Regionale, per chiedere che la Regione verifichi quanto avvenuto nell’appalto del lotto 5, perché riteniamo rientri nei suoi compiti, garantire tutele e diritti a tutti i lavoratori interessati, ma anche servizi adeguati e di qualità ai cittadini e agli operatori sanitari, specie in questa fase di pandemia.

“Sanificare non vuol dire pulire”

Lo slogan della mobilitazione indetta dai sindacalisti voleva far risaltare come il risparmio sulle pulizie delle strutture ospedaliere stava a significare risparmiare sulle sanificazioni, e pare che la questione risalisse anche a tempi precedenti la pandemia:

Sanificare non vuol dire pulire – concludono dalla sigla sindacale – questo lo slogan del presidio che si è svolto sotto gli uffici del Consiglio Regionale, per evidenziare che risparmiare sulle pulizie ospedaliere, vuol dire risparmiare sulle attività di sanificazione, che rappresentano un terzo delle attività svolte negli appalti delle pulizie ospedaliere. Già nel lontano 2014, la FISASCAT aveva infatti lanciato l’allarme sul problema delle sanificazioni, dando risalto ad uno studio dell’università di Milano e Bergamo, che evidenziava come in Italia, a fronte della riduzione di spesa delle pulizie ospedaliere, corrispondeva un aumento delle infezioni contratte negli ospedali, che già prima della pandemia erano causa di oltre 7.000 morti all’anno.

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