Aumenti biglietti pullman i sindaci protestano

Aumenti biglietti pullman i sindaci protestano
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Aumenti biglietti pullman i sindaci protestano.

Aumenti biglietti

I sindaci della Città Metropolitana alzano la voce contro il previsto aumento dei biglietti per accedere ai pullman di Gtt. Lo hanno fatto con una lettera inviata lunedì 12. L'attenzione è quindi tutta sulle modifiche dei prezzi dei biglietti e sottolinea il mancato coinvolgimento dei comuni della Città Metropolitana da parte della Città di Torino.

La protesta dei sindaci

«Ancora una volta - scrivono Fabrizio Puppo e i suoi colleghi - i comuni dell’area metropolitana sono costretti a rimarcare l’ennesima iniziativa portata avanti in modo solitario. E senza nessuna concertazione da parte del Comune di Torino». «Abbiamo letto sui giornali che la Città insieme a Gtt ha comunicato alcuni significativi cambiamenti relativi al prezzo dei biglietti per il trasporto urbano e suburbano. Cambiamenti di cui i comuni della Città Metropolitana non sapevano nulla. Non sono stati coinvolti in nessun modo. Eppure le modifiche incidono sulla vita dei nostri cittadini e questo è inaccettabile».

Sparisce il carnet da 15 biglietti

«Oltre al metodo - sottolineano i sindaci - c’è anche una questione di merito. L’eliminazione del carnet da 15 biglietti avrà pesanti effetti negativi sull’utilizzo del trasporto pubblico. Anche nell’area metropolitana». I cambiamenti, quindi, potevano costituire secondo le amministrazioni (Grugliasco, Collegno, Moncalieri, Beinasco, Borgaro, Orbassano, Volpiano e Rivoli), l’occasione per allargare la discussione sui servizi di trasporto nell’area metropolitana. «Oltre al prezzo che è sicuramente un aspetto centrale, altrettanto importante per i comuni dell’area metropolitana sono le frequenze. Anche qui, sappiamo che Gtt sta predisponendo un piano industriale, abbiamo chiesto ripetutamente informazioni alla città di Torino. Su quelle che saranno le conseguenze sui collegamenti urbani ed extraurbani, se davvero saranno predisposti tagli sulle frequenze come si sente dire nei corridoi».

 

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