per chi si reca a caluso

Autobus strapieni a Chivasso, studenti restano a piedi

Federico Savino lancia una raccolta firme e l'Istituto Martinetti ha preso contatti con l’Agenzia della mobilità piemontese

Autobus strapieni a Chivasso, studenti restano a piedi
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L'anno scolastico non si è aperto nel migliore dei modi per gli studenti che devo raggiungere gli istituti superiori di Caluso. Gli autobus infatti sono strapieni e i ragazzi rischiano di restare a piedi.

Autobus strapieni a Chivasso, studenti restano a piedi

Il  consigliere comunale Matteo Doria  interviene sulla questione dei trasporti pubblici.
«La problematica del trasporto degli studenti tra Chivasso e Caluso è una questione che si protrae da anni, creando forti ed ingiusti disagi ai ragazzi ed alle relative famiglie, ma quest’anno è diventata una situazione inaccettabile.- esordisce- Ci sono due autobus che al mattino portano gli studenti al liceo Martinetti ed all’istituto agrario Ubertini di Caluso: aver anticipato fortemente l’orario di partenza ed altrettanto posticipato l’orario di ripartenza all’uscita delle lezioni di uno dei due pullman sta creando caos e problemi importanti all’utenza.
Al mattino vuol dire per i ragazzi (e per i genitori che li devono accompagnare alla fermata dalla propria abitazione, dato che il bacino di utenza raccoglie studenti da ogni dove, non solo da Chivasso centro) alzarsi un’ora prima ed attendere per altrettanto tempo in mezzo alla strada di poter entrare negli edifici, dato che le scuole non possono aprire prima.
Al pomeriggio vuol dire rientrare un’ora dopo, con gli stessi disagi e problematiche, anche solo per conciliare la possibilità da parte delle famiglie di recuperare gli studenti alla fermata con le esigenze lavorative. A tutto ciò va aggiunto il sovraffollamento delle corse, con i ragazzi che spesso sono costretti ad essere stipati in piedi durante i tragitti (contravvenendo alle più elementari normative di sicurezza), e che a volte vengono addirittura lasciati a piedi perché proprio non ci stanno più, con tutte le conseguenze del caso. Il tutto pagando regolarmente gli abbonamenti previsti».

Proposta una raccolta firme

La situazione ha destato forte preoccupazione anche tra i genitori e Federico Savino ex consigliere comunale di Chivasso adesso è pronto a farsi promotore di una raccolta firme  da inviare all’Agenzia della mobilità piemontese in modo tale che sia palese il dissenso dei genitori per la situazione e che quindi gli orari vengano rivisti.

 

L'istituto Martinetti scrive all’Agenzia della mobilità piemontese

L'istituto superiore Martinetti di Caluso vista la situazione ha subito inviato una comunicazione all'’Agenzia della mobilità piemontese in modo tale che si trovi una situazione perchè un intero anno scolastico in queste condizioni sarà davvero molto difficile da affrontare.

"Si sottolinea una situazione di grave criticità che riguarda gli studenti che utilizzano le linee Caluso Chivasso, in particolare la linea 445 e, a catena, le 321 e la 108.
La problematica è poliedrica:
a) al mattino l'anticipo della corsa della linea 445 alle ore 6:45 non ha sortito alcuna forma di gradimento da parte dell'utenza chivassese che arriverebbe a Caluso, alle 7,15, sostando all'esterno dell'istituto sino alle 7:45, quando vengono aperti i cancelli della scuola.
B) gli studenti che arrivano dalla collina sia direzione Gassino, sia Brusasco, che effettuano il cambio a Chivasso, o da Brandizzo, sono costretti ad utilizzare i mezzi della linea GTT 321, in partenza dal Movicentro, (già affollati), oppure provare, spesso senza esito, a salire sull'unico bus della linea 445 in partenza da via Blatta, che non è in grado di accoglierli a bordo.
La scuola ha caldeggiato l'utilizzo del treno, ma la distanza dalla stazione ferroviaria, rappresenta un ostacolo, soprattutto nelle famiglie degli studenti dei primi anni. Di mia iniziativa, per incentivare l'utilizzo del treno, ho chiesto alla titolare dell'azienda S.T.A.A.V. che si occupa del trasporto degli studenti della linea 310 Villareggia Caluso, se fosse possibile, offrire un passaggio agli studenti ( che hanno un abbonamento formula) che dalla stazione ferroviaria debbono raggiungere la scuola, dal momento che il bus percorre il medesimo tragitto. La risposta è stata negativa, motivata dalla numerosità degli studenti a bordo del mezzo.
C)All'uscita alle 13:10 molti studenti sono lasciati a piedi; la scuola ha invitato l'utenza a distribuirsi tra i diversi mezzi, ma parecchi
restano a terra; gli autobus partono al limite della capienza.
Le famiglie sono molto arrabbiate, anche perchè hanno sostenuto l'onere degli abbonamenti annuali e non vedono corrisposto un adeguato servizio.
Chiedono, con insistenza alla scuola una soluzione alle problematiche.
Come ogni anno la scuola ha compilato il form ufficiale inviato dall'USR Piemonte in cui ha esplicitato, comune per comune, l 'entità degli studenti.Inoltre, come abitudine, ho compilato un prospetto linea per linea, che ho condiviso con gli ispettori della GTT che sono venuti a scuola, a fine agosto(purtroppo prima della comunicazione ufficiale della variazione dell'orario della linea di Chivasso 445).
Nei prossimi giorni, provvederemo a rilevare, ancora una volta, i numeri precisi e degli utenti della tratta Chivasso Caluso, suddivisi per linea. Chiaramente io dispongo dei dati dell'Istituto Martinetti, a cui vanno aggiunti quelli del vicino istituto Ubertini, di cui non ho contezza. Spero che che la mia richiesta possa trovare ascolto e si giunga ad una soluzione condivisa".

 

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