Auxilium basket, quattro arresti tra gli ex dirigenti
Sono otto le persone indagate.
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Auxilium basket, quattro arresti tra gli ex dirigenti della squadra. Sono otto le persone indagate, tutte ex membri del consiglio di amministrazione della società. Come riporta Prima Settimo.
Auxilium
Sono gli imprenditori Mario Burlò, Enrico Rodolfo Zumbo e Roberto Goveani e il commercialista Maurizio Actis, gli arrestati per bancarotta. Sono infatti ritenuti responsabili di un disegno criminoso con l’obiettivo di compensare i debiti della società di basket. Messo a punto un sistema di crediti fittizi pari a 1,5 milioni di euro.
Le indagini
Le indagini sono ancora in corso e si concentrano soprattutto sul dissesto della società sportiva. All’epoca dei fatti la Auxilium militava nella Lega A. A condurle, il gruppo Torino della Guardia di Finanza, coordinate dal Procuratore aggiunto, Marco Gianoglio, e dal Pm, Ciro Santoriello, della Procura della Repubblica di Torino. Obiettivo, appurare eventualità responsabilità penali circa le circostanze che hanno portato alla dissoluzione della squadra torinese.
Una frode ramificata
La frode era ramificata in molteplici società. Non è da escludere , infatti, che tra queste ci siano altre società che operavano nella compensazione di debiti attraverso false sponsorizzazioni. Coinvolti anche professionisti tributari e di consulenza aziendale, tra cui proprio Burlò, definito un “battitore libero” per la sua consulenza in molti ambiti. L’imprenditore, inoltre, è già in carcere a seguito dell’operazione Fenice. Le due operazioni, comunque, non sono connesse tra loro.
Altri indagati
Tra gli indagati anche alcuni professionisti compiacenti che hanno apposto il necessario visto di conformità sui fittizi crediti Iva certi, anche attraverso l’emissione di fatture per operazioni inesistenti, da diverse società esistenti solo sulla carte, poi utilizzati dalla Auxilium. L’attività di servizio si inserisce in un più ampio ed articolato dispositivo della Guardia di Finanza volto a tutelare la massa dei creditori e gli interessi erariali dello Stato a vantaggio dei cittadini onesti cui, di fatto, sono sottratte risorse finanziarie che potevano essere destinate a beni e servizi per la comunità.
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