Avvelenano i gatti con gli ami da pesca
«Questa è pura crudeltà»
Avvelenano i gatti con gli ami da pesca. E' questa la denuncia di Giusy Amedeo, residente a Montanaro, che in queste ultime settimane si è trovata protagonista di un episodio spiacevole.
Avvelenano i gatti con gli ami da pesca
«Ma come si può arrivare ad avere il coraggio di avvelenare dei gatti con degli ami da pesca, quelli proprio in metallo usati dai pescatori con attaccato un boccone? Si, perchè questo è quello che è successo al mio gatto. E non è un episodio isolato. Sembra che sia diventata una «moda» che si sta diffondendo sino ai paesi vicini, a San Giorgio e a San Giusto» sono queste le parole di Giusy Amedeo, residente a Montanaro, che in queste ultime settimane si è trovata protagonista di un episodio spiacevole che le è costato non poco sotto tutti gli aspetti. Dopo essersi trasferita qualche giorno a Torino, al suo ritorno a Montanaro l’amara scoperta.
«Ho trovato il gatto agonizzante- riferisce Giusy- Allora, ho subito provveduto a portarlo dal veterinario. E’ stata sottoposto ad una visita e sono state fatte delle lastre che hanno confermato la presenza di ami da pesca dentro allo stomaco che, solo per puro caso, non l’hanno perforato. Il gatto ha poi vomitato da solo quanto aveva ingerito, in tal modo si è salvato, subendo però dei tagli alla gola. Adesso, ha ancora problemi alle vie respiratorie. La terapia che gli è stata somministrata è a base di cortisone e antibiotici».
Caccia al killer
Di questo «killer» (che corre rischi dal punto di vista penale) non si conosce l’identità ma non può continuare ad agire. In un passato non lontano, si erano inoltre registrati casi di strane sparizioni e di gatti addirittura presi a fucilate. «Il fatto che ci riguarda - spiega ancora Giusy- è accaduto nei pressi di viale don Pierino Minetti. Chi ha gatti o cani faccia particolare attenzione a cosa annusano o ingeriscono. I felini sono attirati da questi bocconi che vengono intenzionalmente lasciati da chi non può essere definito un umano, tanta è la sua crudeltà». Ma, per fortuna, ci sono a Montanaro anche persone che amano gli animali. «Esistono volontarie con un grande cuore che gestiscono delle colonie feline - riferisce Giusy- Sono donne eccezionali. Si occupano di portare il cibo ai felini e provvedono alle loro cure con i medicinali adeguati alla loro salute. Numerosi i cittadini che aiutano queste colonie, dunque Montanaro è pure questo». C’è un’iniziativa sorta in questi tempi da parte dei cittadini del paese. «Una cittadina ha organizzato una raccolta fondi- conclude Giusy- Si tratta di raccogliere due euro a testa per poter raggiungere la quota necessaria per sterilizzare i gatti randagi del nostro paese». Un’iniziativa autonoma questa che si affianca a quella istituzionale del Comune di Montanaro il quale, in accordo con l’Asl, si occupa di sostenere le spese per sterilizzare i gatti delle colonie feline.