Avvocato finge il dissesto finanziario: deve al fisco 200 mila euro

 L'uomo è amministratore delegato di tre società britanniche

Avvocato finge il dissesto finanziario: deve al fisco 200 mila euro
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 L'uomo è amministratore delegato di tre società britanniche


Un avvocato di fama internazionale con un lussioso studio nel centro di Torino negli ultimi 3 anni ha dichiarato al fisco un reddito pari a zero. Ma la Guardia di finanza ha invece dimostrato il contrario. La vicenda prende il via quando i finanzieri lo fermano al Valico di Ponte Chiasso e viene trovato in possesso di documentazione riguardante la gestione di società con sede in noti paradisi fiscali: quattro a Panama e una nell’isola di Jersey in Gran Bretagna. L'uomo è infatti amministratore delegato di tre società britanniche. Nonostante l’avvocato non avesse dichiarato alcun reddito, la mole di documentazione contabile e extracontabile da analizzare è enorme, ma la perizia dei Finanzieri permette di dimostrare che il professionista non era in perdita, anzi doveva pagare al fisco imposte su un reddito di 200 mila euro, a cui adesso si aggiungeranno sanzioni e interessi. L’avvocato ha anche  finto di essere separato spostando la sua residenza nello studio (così, la GdF, per accedere nel luogo in cui esercitava la sua attività professionale doveva chiedere l’autorizzazione al magistrato), ha sostenuto di vivere abitualmente a Londra e, per rendere ancora più credibile il suo dissesto finanziario, ha richiesto il patrocinio a spese dello Stato.

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