Il caso

Baby vandali lanciano pietre alle auto e prendono in giro gli anziani

Quelle che inizialmente sembravano ragazzate, si stanno  invece dimostrando un problema di sicurezza a causa dei vandali

Baby vandali lanciano pietre alle auto e prendono in giro gli anziani

Una crescente ondata di episodi di inciviltà e atti vandalici sta mettendo a dura prova la pazienza e la serenità di Crescentino. Quelle che inizialmente poteva apparire come isolate ragazzate, si stanno  invece dimostrando un problema di sicurezza e rispetto, con residenti sempre più preoccupati e le forze dell’ordine costantemente allertate a causa dei vandali.

Baby vandali lanciano pietre alle auto e prendono in giro gli anziani

Basti pensare a quanto segnalato nei giorni scorsi: «Volevo denunciare un fatto accaduto alla rotonda sul Mercatò, un gruppo di ragazzini si sono buttati in mezzo alla strada nella rotonda fuori dalle strisce e mi hanno lanciato delle pietre sulla fiancata. Ho allertato le forze dell’ordine che sono tempestivamente intervenute. I furbetti si sono dileguati. Credo che fosse una pericolosa ragazzata, però credo che vada posto rimedio».

La punta dell’iceberg

Ma l’episodio denunciato è solo la punta dell’iceberg di una serie di comportamenti problematici. Da tempo, alcuni gruppi di ragazzini hanno preso di mira anche i custodi delle scuole, oltre a commettere atti vandalici contro le abitazioni, come il lancio di uova, il suono ripetuto dei citofoni a ogni ora e altri “scherzi” che stanno mettendo a dura prova la pazienza delle persone. I disagi si estendono anche per le strade, dove alcuni giovani prendono in giro le persone anziane e, con i monopattini, sfrecciano pericolosamente vicino ai passanti, rischiando di farli cadere.

In campo la Polizia Locale

L’Amministrazione comunale è consapevole della situazione, come spiega il sindaco Vittorio Ferrero: «Come Amministrazione, noi naturalmente siamo sensibili alla tematica, tant’è che come obiettivo ci eravamo posti il rafforzamento della Polizia Locale che a novembre conterà, grazie alla mobilità aperta ora, un quinto agente. Oggi riusciamo a garantire la presenza della polizia locale per dodici ore al giorno, dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 20, oltre a essere presenti durante manifestazioni ed eventi. Abbiamo anche rafforzato il sistema di videosorveglianza che ci consente di verificare quanto accade in città».

L’appello a famiglie e genitori

Il primo cittadino è poi entrato nello specifico della problematica sociale: «Siamo a conoscenza di queste situazioni di molestie, disturbo e poca educazione da parte di alcuni ragazzi, perché non sono tutti, ma alcuni. Faccio un appello alle famiglie e ai genitori. Siamo una piccola città dove tutti ci conosciamo, dove si può sapere chi ogni tanto esagera. Tutti siamo stati ragazzi, tutti abbiamo fatto qualche marachella, ma quando si va oltre occorre fermarli per il bene di tutti. Serve un momento di educazione anche in famiglia; questo non vuole dire che i genitori non abbiano impartito l’educazione, ma chiedo un ulteriore contributo. Chiedo che si intervenga per contenere queste situazioni, per insegnare a rispettare la comunità e il territorio. Poi certo, chi ha il titolo per verificare e mettere in atto azioni di repressione lo fa e lo farà. Io non voglio incolpare qualcuno a priori, fare di tutta un’erba un fascio, ma occorre un po’ di ordine, una migliore educazione, perché siamo una bella comunità che realizza e fa cose positive, ma questi comportamenti mettono in cattiva luce una generazione. Faccio un appello anche a chi vede di non voltarsi dall’altra parte, ma di fermare questi giovani e spiegargli che non si fa. E qualora non basti, di contattare le forze dell’ordine e dare una descrizione precisa dell’accaduto e degli autori, così che possano individuarli e a quel punto coinvolgere anche la famiglia che ha comunque una responsabilità genitoriale importante. Noi dal nostro canto ce la mettiamo tutta».