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Banda di ragazzini brucia le bandiere degli alpini, la reazione degli amministratori

I drappi sono stati poi sostituiti poco prima della cerimonia.

Banda di ragazzini brucia le bandiere degli alpini, la reazione degli amministratori
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Banda di ragazzini nella notte tra sabato 25 e domenica 26 marzo 2023 ha strappato e bruciato le bandiere tricolore posizionate per celebrare i 100 anni degli alpini di Chivasso.

La condanna del Comune

Dura e immediata la condanna degli amministratori locali.

Alfonso Perfetto presidente consiglio comunale commenta i fatti di questa notte: "Sono amareggiato e disgustato per quanto avvenuto questa notte in via Po".

"Un gesto vile ed incomprensibile.  - Sostiene il vicesindaco di Chivasso Pasquale Centin - Da condannare in maniera ferma. Ogni italiano dovrebbe amare la propria bandiera, così come rendere onore ai nostri Alpini".

Il consigliere d'opposizione Matteo Doria chiederà a nome della minoranza consiliare un Consiglio comunale aperto sul tema della sicurezza e in merito ai fatti di ieri notte afferma: "La situazione della
Microcriminalità in città è fuori controllo. Il responsabile della sicurezza cittadina , che per legge è il sindaco, non è in grado di gestire i fenomeni dei disordini. E all'urlo di "meno facciamo meno sbagliamo " ci ha portati in questa situazione. Perché se è vero che le baby gang ci sono in tutta Italia , è altrettanto vero che dove le i Istituzioni sono "molli" il fenomeno dilaga. È dal 2021 che ho lanciato l'allarme rendendomi conto che il problema stava "Montando " anche da noi ; ho chiesto incessantemente di intervenire , perché se le cose le gestisci sul nascere eviti che poi il fenomeno diventi troppo grande , ma il sindaco e la giunta se ne sono fregati.
Una volta che il fenomeno è ormai scoppiato ho chiesto con azioni in consiglio di mettere rimedio alla cosa , ma la risposta è stata di nuovo l'inerzia , con tutte le conseguenze del caso.
Proprio in merito ai giardinetti di via Po , che da anni sono oggetto di segnalazioni da parte dei cittadini come
Zona di degrado notturno, non più tardi di due mesi fa avevo presentato una interrogazione in consiglio comunale, sostenuta da tutto il centrodestra, per chiedere di mettere telecamere al fine di garantire la sicurezza dell'area. La risposta? Mah, faremo, vedremo, abbiamo appena fatto realizzare i bagni nel parco ma alla videosorveglianza non ci abbiamo pensato ...
E non ci si venga a dire "sono minorenni no non punibili con il riformatorio ". Esistono i sevizi sociali , che devono essere attivati è fatto intervenire. La rapina al Bennet , il pestaggio ai danni di un papà alle giostre, le continue segnalazioni di furto, aggressioni, pestaggi, atti vandalici, ed ora questo , bandiere italiane bruciate nel centenario della fondazione del gruppo Alpini di Chivasso . Castello Claudio, perché non stai intervenendo ?".

La reazione della Regione

"Quanto accaduto nella notte a Chivasso è un atto vile, oltraggioso per la Nazione e gravemente irrispettoso dell’onore e del grande valore che gli Alpini rappresentano per la storia italiana. Non dobbiamo declassare questo attacco a mero atto vandalico, ma chiamiamo le cose con il proprio nome: vilipendio alla bandiera italiana. Confidiamo nel grande lavoro delle Forze dell’Ordine per individuare i responsabili che speriamo possano, pagando per il reato commesso, comprendere la gravità del loro gesto. Lo dichiara Elena Chiorino assessore della Regione Piemonte a Istruzione e Merito, Lavoro e Formazione -. Ormai siamo dinanzi all’assenza totale di coscienza: si può manifestare il proprio dissenso perché viviamo fortunatamente in un paese democratico, ma lo si deve fare nel rispetto del prossimo, delle regole del vivere civile e della Legge. I fatti recenti dimostrano che non possiamo abbassare la guardia: difendiamo i valori intrinsechi della bandiera italiana, difendiamo la democrazia, non scendiamo a patti con chi non conosce dialogo ma solo violenza e anarchia e dedichiamo del tempo a scuola così come in famiglia per educare i nostri ragazzi al rispetto".

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