Barista invita un amico per una birra nel retro: a casa aveva anche droga

Barista invita un amico per una birra nel «retro»: a casa aveva anche droga. La svolta durante gli inevitabili controlli dei carabinieri di Verolengo. Nei guai anche il cliente.

Barista invita un amico per una birra nel «retro»

Anche se i reati sul territorio sono crollati quasi dell’80%, i carabinieri della Compagnia di Chivasso, coordinati dal Capitano Luca Giacolla, tengono alta l’attenzione su tutto ciò che accade di strano sul territorio.
La scorsa settimana, a una pattuglia della Stazione di Verolengo al comando del Maresciallo Antonino Pane, sono stati segnalati «strani movimenti» all’interno di un bar di via Mazzini, in pieno centro.
Al loro arrivo, i militari hanno trovato due persone intente a bersi una birra tranquillamente seduti ai tavolini, anche se defilati: uno era il proprietario, Stefano Orhan Domanico, classe 1996, l’altro un suo amico.
L’avventore è stato immediatamente allontanato ai sensi del DPCM varato dal premier Giuseppe Conte che ha abbassato le serrande di bar e ristoranti, il titolare è stato invece sottoposto ad accertamenti più approfonditi che hanno spinto i militari a perquisire anche la sua abitazione.

A casa aveva anche droga

Qui, gli uomini dell’Arma hanno trovato sostanze stupefacenti di vario genere, che saranno ora analizzate nello specifico al fine di valutarne con certezza l’origine e la composizione.
Durante i controlli, nell’abitazione ha fatto il suo ingresso un amico di Stefano Orhan Domanico, trovato in possesso di hashish.
Il giovane, ultimate le formalità di rito, è stato denunciato per detenzione di stupefacenti al fine spaccio, violenza e minaccia a pubblico ufficiale e per la violazione delle normative di contenimento del Covid.