sorgera' vicino alle case

Biometano, è allarme carotaggi

Un nuovo tassello si aggiunge alla vicenda della realizzazione dell’impianto

Biometano, è allarme carotaggi
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Un nuovo tassello si aggiunge alla tanto discussa vicenda dell’impianto per la produzione di biometano a Villareggia. La Società Filiera Blu che, con il consorzio Capac e la cooperativa agricola di Villareggia Dora Baltea, intende realizzare tale progetto su 40 mila metri quadri di terreno in via Amorosa, il 9 dicembre ha presentato alla Città Metropolitana le integrazioni richieste in attesa della convocazione di una conferenza dei servizi.

Biometano, è allarme carotaggi

Inoltre, nelle ultime settimane, sui terreni destinati alla costruzione di tale impianto, sono stati effettuati una serie di carotaggi che hanno messo in allarme il Comitato di Villareggia, Vita, Ambiente, Sviluppo Sostenibile. «I lavori di carotaggio ci hanno fatto intuire che, purtroppo, Filiera Blu intende portare avanti il suo progetto - spiega Maurizio Carra, coordinatore del Comitato ambientalista di Villareggia- I tecnici di Filiera Blu hanno fatto un sopralluogo per fare delle verifiche idrogeologiche in modo da metterle nelle integrazioni richieste da Città Metropolitana. Hanno analizzato con delle perforazioni in profondità il rischio di inquinamento che l’impianto potrebbe produrre alla falda acquifera destinata ad alimentare gli acquedotti a valle».

A destare preoccupazione tra gli ambientalisti è soprattutto la collocazione di questo impianto a 100 metri dal confine della proprietà più vicina. «Non va bene, è troppo vicino al centro abitato- prosegue Carra- Quindi, l’impianto avrà un impatto notevole sul paese in termini di rumorosità, odori, inquinamento dell’aria e delle falde acquifere, rischi per la salute dei cittadini. L’unico aspetto che è cambiato rispetto al progetto originario è che l’impianto ora proposto non farà più la liquefazione del gas ma lo immette direttamente in rete, con una lieve diminuzione delle quantità di materiali vegetali trattati, ma la localizzazione è sempre la stessa. La problematica della localizzazione è stata evidenziata anche dagli enti e dal Comune di Villareggia presenti all’ultima conferenza dei servizi che hanno chiesto ulteriori valutazioni e integrazioni al progetto. Nonostante le osservazioni sollevate da tutti i presenti in conferenza dei servizi riguardo la collocazione di questo impianto, Filiera Blu mostra la volontà di continuare il progetto nello stesso luogo, a poca distanza dalle case. Infatti, i carotaggi sono stati eseguiti nei terreni che Filiera Blu aveva sin dall’inizio scelto per l’impianto, confermando l’intenzione di non volerlo spostare più lontano dal paese». Gli ambientalisti hanno, inoltre, fatto di recente uno studio molto interessante. «Abbiamo fatto una ricerca che allegheremo alle osservazioni presentate alla Città Metropolitana di Torino- spiega Carra- Abbiamo analizzato la collocazione degli impianti a biometano in Piemonte ed abbiamo constatato che l’impianto di Filiera Blu è uno dei pochi che risultano i più vicini al centro abitato. Abbiamo poi studiato la distanza e la potenza degli impianti nella nostra Regione. Il risultato è che l’impianto di Villareggia risulta il peggiore sia per la collocazione che per le dimensioni».

L'amarezza degli ambientalisti

Tanta è l’amarezza degli ambientalisti. «Continuiamo il nostro lavoro di contrasto, l’attività di sensibilizzazione e di informazione pubblica- conclude Carra- Non siamo a priori contro questo genere di impianti di economia circolare ma riteniamo che la dimensione dell’impianto, la posizione e il suo modello economico basato sull’economia di scala sono finalizzati solo al ricavo economico e non a criteri di sostenibilità ambientale, economica e sociale».

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