il caso

Biometano, prosegue la lotta contro il sito

Il Comitato Villareggia, Vita, Ambiente, Sviluppo Sostenibile ha ottenuto consenso tra la popolazione che si oppone al progetto

Biometano, prosegue la lotta contro il sito
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Anche nel 2024 prosegue la lotta contro la costruzione dell’impianto a biometano a Villareggia.

Biometano, prosegue la lotta contro il sito

«Vogliamo dire grazie ai nostri concittadini - riferisce il portavoce del Comitato Villareggia, Vita, Ambiente, Sviluppo Sostenibile Maurizio Carra- per averci supportato nella nostra raccolta di fondi, la cifra raccolta è 3.372 euro. La nostra campagna di raccolta aveva l’obiettivo di trovare i fondi necessari per fare fronte alle spese legali del ricorso al Tar permettendoci di continuare la lotta contro l’insediamento del gigantesco impianto per la produzione di biogas in strada Amorosa. Ci saranno poi anche spese future per la conclusione del procedimento. La risposta dei cittadini c’è stata ed è molto positiva dato che ci ha permesso di raccogliere una cifra importante dimostrandoci che stiamo lavorando sulla strada giusta». La battaglia dunque non si ferma e va avanti con il ricorso al Tar contro l’autorizzazione della Città Metropolitana di Torino alla realizzazione dell’impianto di Filiera Blu.

«Siamo ormai giunti al terzo anno della nostra attività di contrasto all’impianto- spiega Maurizio Carra- e non molliamo. Il primo progetto di Filera Blu, poi ritirato, era stato presentato nel marzo del 2021. Un nuovo progetto, presentato nel 2022, è stato poi autorizzato dalla Città Metropolitana di Torino ad agosto del 2023. A quel punto, il nostro Comitato e il Comune di Villareggia hanno fatto ognuno un ricorso al Tar Piemonte. Il ricorso serve per chiedere l’annullamento dell’autorizzazione. I due ricorsi contestano l’iter autorizzativo per la carente valutazione di svariate problematiche legate alla protezione della salute dei cittadini, dell’ambiente e della qualità di vita degli abitanti. Ricordiamoci che nel territorio di Moncrivello, ma alle porte di Villareggia, c’è il Trompone. Il Trompone è un grandissimo complesso per anziani, per pazienti con patologie neurologiche a lunga degenza, e ospiti che devono seguire un temporaneo percorso riabilitativo. Questi pazienti hanno bisogno per le loro cure di un ambiente sano non con vicino un deposito a biometano. Un deposito che comporterà l’inquinamento dell’aria e dell’acqua e i rischi della contaminazione della falda acquifera. Ci sono poi rischi di incidenti legati a questi impianti che sono nocivi per la rumorosità, l’emissione di odori, e l’aumento del traffico».

Pensiero che unisce il paese

E che i cittadini condividano queste idee lo conferma il fatto che abbiano letteralmente «tappezzato» il paese con cartelli per esprimere la loro contrarietà al progetto. Anche il Comune prosegue il ricorso al Tar Piemonte contro l’autorizzazione della Città Metropolitana. «Al momento non ci sono ancora novità- riferisce il vicesindaco Francangelo Carra- Sin dall’inizio ho sempre ritenuto che si tratta di un progetto sproporzionato in un paese così piccolo come il nostro di Villareggia. Questo progetto comporterà un traffico che il nostro piccolo centro abitato non sarà in grado di gestire, questo è un aspetto critico fondamentale».

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