Birra Menabrea apre le porte dell'azienda: visitabile per due giorni

Il 27 e 28 ottobre prossimi sono 68 le imprese che  hanno dato disponibilità ad aprire le porte alla cittadinanza

Birra Menabrea apre le porte dell'azienda: visitabile per due giorni
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Il 27 e 28 ottobre prossimi sono 68 le imprese che  hanno dato disponibilità ad aprire le porte alla cittadinanza

Un’iniziativa sperimentale, organizzata quest’anno come “numero zero”, ma che può diventare in futuro un appuntamento fisso per radicare sempre meglio la consapevolezza delle eccellenze industriali che sono presenti in Piemonte. Affermare l'immagine della regione come luogo della manifattura intelligente, dell'innovazione industriale e del saper fare è il principale obiettivo di “Fabbriche Aperte”, una due giorni dedicata alla cittadinanza interessata a visitare le fabbriche del territorio. 

    Il 27 e il 28 ottobre sono 68 le realtà industriali che, ad oggi, hanno dato disponibilità ad aprire in via straordinaria i loro stabilimenti, un’opportunità per guardare dal vivo i processi di produzione, le catene di montaggio, le varie fasi della lavorazioni  «Nella regione che si prepara ad ospitare i ministri dei principali Paesi al mondo sui temi del lavoro, dell’industria, dell’ict e della scienza – dichiara il Presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino - bisogna accrescere il senso di consapevolezza dei piemontesi sulle capacità manifatturiere di cui disponiamo. Le nostre “mani intelligenti” sono già pronte alle sfide del futuro, non a caso il Piemonte ha il ruolo di referente e  coordinatore sui temi della fabbrica 4.0 a livello di Conferenza delle Regioni e proprio qui è stata avviata la prima piattaforma tecnologica sul tema, che attuava in notevole anticipo i temi di specializzazione della strategia nazionale». 

    In Piemonte esistono già progetti che promuovono visite di impresa, ma è la prima volta che queste vengono concentrate in un unico evento e su scala regionale. Le 68 aziende che al momento hanno dato adesione a “Fabbriche Aperte” rappresentano, sia a livello dimensionale e sia a dal punto di vista dei settori rappresentati, una fedele istantanea del Piemonte industriale: dall’automotive all’agroalimentare, dall’aerospazio al tessile, dalla chimica all’ict. Ma si tratta di un elenco ancora provvisorio, considerato che le imprese eventualmente ancora interessate ad essere inserite nell’elenco delle visite potranno manifestare la propria disponibilità attraverso i contatti presenti sul sito internet che è stato creato appositamente per questa occasione:www.piemontefabbricheaperte.it 

    Attraverso lo stesso portale sarà possibile nei prossimi giorni iniziare a registrarsi per le visite, inserendo i propri dati e scegliendo la fabbrica di interesse. L’invito rivolto alla cittadinanza è di provvedere con un po’ di anticipo rispetto alle date dell’evento del 27 e 28 ottobre, considerato che in alcuni siti, per ragioni anche di natura tecnica, gli accessi avranno un numero limitato di partecipanti e in certi casi solamente per uno dei due giorni programmati.

 
Tra le aziende che hanno aderito c'è anche il famossisimo stabilimento Birra Menabrea di Biella.

  Le aziende che hanno aderito a Torino sono: 5T Altec, Aurora, Celi, Centrale del latte di Torino, Cnh Industrial Italia, Environment Park, Ge Avio, General Motors Global Propulsion Systems, La Torinese, Oscalito, Quercetti&C. e Thales Alenia Space. In provincia, invece, Acea Pinerolese Industriale (Pinerolo), BioIndustry Silvano Fumero (Colleretto Giacosa), Blue Engineering (Rivoli), Candioli Farmaceutici (Beinasco), Cecomp (Piobesi Torinese), Codex (San Ponso), Domori (None), Fca Group (Grugliasco e Torino), Ferrino (San Mauro), Ellena (Brandizzo), Elem (Venaria Reale), Itt (Vauda), Martini&Rossi (Pessione di Chieri), Merk Serono  (Colleretto Giacosa), Net Surfing (Ivrea), Ntek (San Maurizio), Oxicoa Cioccolato (Druento), Pariani (Givoletto), Prime Industrie (Collegno), Reynaldi (Pianezza), Seica (Strambino), Tessitura Rivese, Totem Energy (Rivoli), Trustech (Chivasso) e Webasto (Venaria).
Nella provincia di Vercelli, invece, lo stabilimento Cid  di Saluggia. 

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