La perquisizione

Blitz antidroga a Brandizzo, arrestati il titolare di un'officina e un suo dipendente IL VIDEO

L'operazione della Squadra Mobile di Torino.

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Blitz antidroga a Brandizzo, arrestati il titolare di un'officina e un suo dipendente venerdì 4 giugno. L'operazione della Squadra Mobile di Torino.

Blitz antidroga a Brandizzo

Il personale della Squadra Mobile di Torino, nell’ambito dell’attività istituzionale, ha arrestato due italiani, per la violazione della normativa in materia di stupefacenti a Brandizzo.

In particolare, gli investigatori attraverso un’attività info investigativa sono venuti a conoscenza che un insospettabile soggetto, titolare di un’autofficina a Brandizzo, era solito effettuare trasporti di sostanza stupefacente a bordo di un furgone bianco.

In effetti, venerdì 4 giugno scorso, nel corso di uno specifico servizio di osservazione, il soggetto è stato notato dirigersi con il furgone in una cascina in località Brandizzo. Mentre entra all’interno di un cascinale di via Fratelli Sussetto l’uomo è stato bloccato. All’interno del furgone sono stati rinvenuti e sequestrati tre borsoni contenenti complessivamente circa 67 kg di hashish.

La perquisizione

Il controllo è poi stato esteso alla abitazione alla presenza del proprietario, che è poi risultato essere un dipendente dell’officina dell’autista del furgone. Qui sono stati rinvenuti e sequestrati, in diversi luoghi dell’immobile, ulteriori 153 kg di hashish, 3,7 kg di cocaina, 68 kg di marjiuana e circa 12 kg di materiale esplodente.

Sono stati, inoltre, sequestrati una pressa idraulica, una macchina professionale per il sottovuoto, materiale per il confezionamento, un disturbatore di segnale (jammer), utilizzato per inibire le localizzazioni tramite gps o segnale radio.

La sostanza stupefacente (hashish e marjiuana) era occultata in scatole contenenti mangime per cani, confezioni di noci e verdure sottaceto e riportante un’etichetta della ditta produttrice con sede in Spagna. Sui pacchi di hashish vi era un marchio adesivo riproducente il volto di Pablo Escobar.

All’interno dell’abitazione del proprietario del furgone è stato sequestrato un rilevatore di microspie, utilizzato per eludere il controllo delle forze dell'ordine e tre telefoni criptati, solitamente utilizzati dai trafficanti di sostanze stupefacenti.

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