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Blitz della Finanza in Comune: acquisiti documenti

Le indagini della Corte dei Conti sembrano essere legate a sgravi e contributi

Blitz della Finanza in Comune: acquisiti documenti
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Blitz della Finanza in Comune a Crescentino: acquisiti documenti. Le indagini della Corte dei Conti sembrano essere legate a sgravi e contributi. Il sindaco Ferrero non commenta.

Blitz della Finanza in Comune, le parole del sindaco

«In data 20 febbraio 2025, il Nucleo Finanza Pubblica del Comando della Guardia di Finanza di Vercelli su mandato della della Corte di Conti, nell’ambito dello svolgimento della propria attività di controllo si è recata presso il Comune ed ha richiesto copia di tutti gli atti amministrativi dalla stessa ritenuti utili ai fini accertamento. Il Comune ha puntualmente fornito tutto quanto richiesto nella massima collaborazione e trasparenza. Si tratta di una procedura accertativa e l’amministrazione comunale esprime la sua massima serenità e fiducia rispetto all’attività della Magistratura Contabile».
Impossibile, allo stato attuale, tirar fuori mezza parola in più dal sindaco di Crescentino Vittorio Ferrero che ha diramato lo scarno comunicato di cui sopra.

Un modo per gettare acqua sul fuoco (la visita della Guardia di Finanza a Palazzo Caretto non è certo passata inosservata) ma che però non risponde al principale quesito: quali atti amministrativi sono stati acquisiti dagli investigatori?

Sgravi e contributi

Se Ferrero tace, nei corridoi da quasi una settimana non si parla (ovviamente) d’altro, e così unendo i vari pezzi sembra che a portare i Finanzieri a Crescentino siano stati due filoni: i contributi alle associazioni relativi al 2023 e alcuni sgravi concessi, a ridosso delle ultime elezioni amministrative ad una attività commerciale con sede in un locale comunale.

Attività anch’essa finita nel mirino della Guardia di Finanza, con un sopralluogo che sarebbe stato volto ad accertare anche alcune opere edilizie realizzate all’interno dei locali.

Alla società in questione, tre giorni prima della tornata elettorale del 9 giugno 2024, l’Amministrazione Ferrero aveva riconosciuto un importo di 45 mila euro «A fronte dei costi sostenuti per la manutenzione straordinaria dell’immobile», importo poi scalato dai canoni d’affitto non ancora versati fino alla concorrenza dell’intero importo.

Un tema, questo, che aveva già scatenato ampia discussione in quegli ultimi giorni di campagna elettorale.

Sarà questo che cercavano i Finanzieri? Al momento, non si può far altro che attendere, con la quasi certezza che l’attenzione della Corte dei Conti sia legata ad episodi non recenti.

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