VEROLENGO

Bocconi avvelenati nel giardino del consigliere

«Temo per i cani, ma anche per mio figlio piccolo»

Bocconi avvelenati nel giardino del consigliere
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Altri bocconi avvelenati. E’ questa la situazione di pericolo che in questi giorni ha allarmato la comunità di Verolengo, più precisamente in località Arborea dove, sono stati ritrovate delle esche nel cortile di una abitazione.

Bocconi avvelenati nel giardino del consigliere

Altri bocconi avvelenati. E’ questa la situazione di pericolo che in questi giorni ha allarmato la comunità di Verolengo, più precisamente in località Arborea dove, sono stati ritrovate delle esche nel cortile di una abitazione. Un fenomeno non nuovo in questo paese dove già in passato, proprio sulle colonne di questo settimana, i cittadini hanno segnalato situazioni pericolose, senza contare le volte che venivano segnalati gli avvelenamenti di cani e gatti, sia nei giardini privati delle abitazioni che nelle strade del paese.

La denuncia

A segnalare la nuova situazione di pericolo è stato Roberto Cattozzi, anche consigliere del Comune di Verolengo: «Nella mia abitazione di Arborea, precisamente nel giardino, nei giorni scorsi hanno nuovamente buttato dei bocconi avvelenati, più precisamente del veleno per topi».
Confrontandomi con gli altri abitanti della frazione ho scoperto che il mio era l’unico caso, in nessun’altra casa di Arborea sono stati gettati. Ahimè, credo che sia qualcosa di personale e questo mi preoccupa molto. Mi preoccupa oltre che per i cani, anche per mio figlio visto che ora comincia a essere più indipendente, dunque anche lui potrebbe rimanere vittima di questi veleni. A fronte di questa situazione sono già andato a sporgere l’ennesima denuncia contro ignoti».

C'è un killer?

Un fenomeno veramente gravissimo che fa rispuntare l’idea della presenza di un possibile killer degli animali, di una persona che voglio uccidere, intenzionalmente, questi animali domestici.

La speranza è che l’individuo che ha messo in atto questo comportamento venga individuato e fermato perché il rischio, come ha sottolineato Cattozzi, non è solo per i suoi animali ma anche per il figlio che potrebbe, giocando i giardino, imbattersi in questi bocconi e toccandoli creargli dei problemi di salute.

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