VEROLENGO

Bruciate le cucce dei gatti randagi e buttati via anche cibo e coperte

Le volontarie si sono rivolte al Comune per trovare una soluzione. 

Bruciate le cucce dei gatti randagi e buttati via anche cibo e coperte
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Bruciate le cucce dei gatti randagi e buttati via anche cibo e coperte. Le volontarie gattare si sono rivolte al Comune di Verolengo per trovare una soluzione.

Bruciate le cucce dei gatti randagi e buttati via anche cibo e coperte

E’ il primo pomeriggio di domenica 21 febbraio 2021 quando una volontaria che si prende cura delle colonie feline di Borgo Revel si dirige nel luogo dove sono presenti le cucce e tutto il necessario per questi gatti randagi. E’ qui che la signora, una donna anziana, scopre che non c’è più nulla. Che rispetto al suo passaggio in mattinata, quando aveva portato il cibo per i felini, tutto era stato non solo rimosso, ma anche completamente bruciato. Uno choc che ha spinto la donna a chiedere informazioni.

«Quando la volontaria ha chiesto cosa fosse successo ha ricevuto la conferma che tutto era stato bruciato e che nulla poteva rimanere ancora all’interno della zona – spiega Morena Botta, comandante regionale delle Guardie zoofile Gepa di Alessandria – Ed è pure stata derisa. Ed è proprio per questo motivo che abbiamo deciso di fare la segnalazione in Comune e un esposto ai carabinieri della stazione di Verolengo».

Una situazione veramente difficile quella che Botta sta affrontando a Verolengo, lì dove intanto l’Amministrazione comunale ha deciso di realizzare un parco avventura dedicato al Robin Hood piemontese: «Le gattare da anni si prendono cura degli amici animali. A loro spese si sono occupate di numerosi gatti: hanno già sterilizzate otto femmine e ne restano ancora cinque, questa volti maschi, da sterilizzare. Ora ci sono ancora 14 gatti perché siamo riusciti a dare in affidamento 4/5 adulti e una ventina di cuccioli. Con questa azione tutti i nostri sforzi vanno in fumo. Tutto il loro lavoro viene vanificato.
Proprio per questo motivo ho già fatto una segnalazione al Comune di Verolengo e un esposto alla locale stazione dei carabinieri.
Maltrattare le colonie felice è un reato, i gatti che vivono liberi sono protetti. Lo ribadisco, è assolutamente vietato maltrattarli e allontanarli dai luoghi nei quali vivono. Il loro maltrattamento è perseguito penalmente con la reclusione da tre mesi ad un anno o alla multa da 3 mila fino a 15 mila euro. L’uccisione, invece, è punita con la reclusione da tre a diciotto mesi.
Inoltre, abbiamo dato mandato allo studio legale per le ipotesi di reato di incendio ex articolo 423 Codice penale e smaltimento abusivo mediante abbruciamento dei manufatti di legno.
Vogliamo avere dei chiarimenti e in Comune, al quale ci siamo subito rivolti, siamo state ascoltate da due persone che hanno espresso il loro stupore poiché pare che quest’azione non sia stata autorizzata dal Comune».

Le volontarie in Comune

Intanto, ad inizio settimana una delle volontarie ha incontrato alcuni rappresentati del Comune che si sono mostrati disposti a collaborare per il bene dei gatti cercando anche una nuova sistemazione.

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