lutto

Camionista trovato morto nel cortile del magazzino

Si è spento all’età di 58 anni intorno alle 7.30 di venerdì 30 aprile in Alto Adige.

Camionista trovato morto nel cortile del magazzino
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Ivano Fava si è spento all’età di 58 anni intorno alle 7.30 di venerdì 30 aprile in Alto Adige, nel parcheggio di un magazzino dove è stato trovato morto da due dipendenti dell'azienda.

Camionista trovato morto nel cortile del magazzino

Un infarto ha stroncato la vita di Ivano Fava mentre si trovava in Alto Adige per lavoro. Di professione camionista, Ivano era giunto a Campo Tures nella serata di giovedì 29 aprile per poter scaricare subito il giorno seguente e fare ritorno a casa. Così ha dormito nel suo camion, la sua seconda casa, e al mattino presto è andato nel magazzino. Ha messo il mezzo sotto la ribalta, sarebbe dovuto scendere dal camion per andare a prendere il caffè con i magazzinieri. Ma questi ultimi non l’hanno visto scendere così, sono andati a cercarlo e l’hanno trovato riverso a terra vicino al suo mezzo. Hanno immediatamente chiamato i soccorsi ma per Ivano non c’è stato più nulla da fare. Al loro arrivo, era già deceduto.
«Lunedì è stata svolta l’autopsia - spiega Luigi Bianco, titolare della ditta Bianco Autotrasporti di Crescentino - Ad uccidere Ivano è stato un infarto».

Il ricordo

Una notizia che ha lasciato l’intera comunità sotto choc. Ivano, infatti, da alcuni anni abitava a Livorno Ferraris insieme alla compagna Antonietta. Prima, aveva vissuto in frazione Colombaro e prima ancora a Brozolo e Monteu da Po.
«Era una persona sempre disponibile e ha dato tutto per il suo lavoro - racconta ancora Bianco nel ricordare quel dipendente che per lui era anche un grande amico - Ogni volta che c’era da fare un ulteriore viaggio, lui non si tirava mai indietro. Era in azienda da una quindicina di anni ormai e mai una volta che abbia detto no, che abbiamo creato anche solo un piccolo problema. Lui era un grande lavoratore.
Ivano manca, mi manca come amico. Era come un fratello. Era una persona con la quale si poteva scherzare, ridere. Ivano era un’ottima persona che ha avuto un triste destino.
Domenica scorsa sono andato a salutarlo, ho voluto andare da lui».
Sotto choc anche i colleghi che negli anni hanno avuto modo di conoscerlo, di apprezzarlo per le sue grandi qualità.
«Un uomo e collega veramente speciale - ricordano ancora - una persona alla quale si poteva chiedere un consiglio, un suggerimento. Un maestro in questo lavoro che per lui era la sua vita, alla quale ha dedicato ogni suo giorno».
Tanti i ricordi sui social come quello di Grazia Grigato: «Come ci facevi sorridere da bambini e da ragazzi, le feste in casa, le risate, la nostra spensieratezza. Ma poi la vita ci presenta i suoi problemi e a testa alta li hai affrontati. Che la terra ti sia lieve, buon viaggio amico».

Il funerale

Dopo l’esame dell’autopsia svolto lunedì scorso, mercoledì 5 maggio è stato celebrato il funerale nella chiesa parrocchiale di Livorno Ferraris alle 15.30. Dopo il rito, la salma è stata condotta al cimitero della città.
Con la sua scomparsa, Ivano lascia un grande vuoto nella vita dei figli Simone e Irene, della compagna Antonietta, della sorella Cinzia con Angelo, Sebastiano, Pietro, Paolo, delle nipoti Federica e Valentina.

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