la denuncia del nursind

Caos all'ospedale di Chivasso

Già chiesto un incontro con il commissario dell’Asl Vercellino.

Caos all'ospedale di Chivasso
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Caos all'ospedale di Chivasso. Per il Nursind la pandemia ha peggiorato ulteriormente le cose. Già chiesto un incontro con il commissario dell’Asl Vercellino.

Caos all'ospedale di Chivasso

Come abbiamo già scritto più volte in queste settimane, il nuovo ospedale di Chivasso (inteso come ingresso lungo via Regis) ha più di un problema dal punto di vista dell’accessibilità.
Dopo le poteste degli utenti, costretti a lunghe camminate dopo una disperata ricerca di un parcheggio, a puntare il dito è ora il sindacato Nursind.

Le denuncia del sindacato

«A complicare la situazione già critica del personale sanitario e non dell'ospedale di Chivasso - spiega il segretario territoriale Giuseppe Summa - alla pandemia si aggiunge la problematica del parcheggio. Da quando infatti è stata piazzata la tenda militare ad utilizzo dei pazienti Covid, i posti auto a disposizione dei dipendenti e dei cittadini si sono praticamente dimezzati. Come se non bastasse l'accesso di corso Galileo Ferraris è consentito solo ed esclusivamente per il pronto soccorso e in questo modo i parcheggi limitrofi risultano decisamente distanti rispetto all'ingresso principale. Capita così di vedere macchine dei cittadini spesso parcheggiate anche in zone non consentite con conseguente disagio per la viabilità. Per non parlare del fatto che i dipendenti che continuano comunque a pagare un abbonamento annuale senza avere la sicurezza di un posto auto, spesso sono costretti a partire con larghissimo anticipo dalla propria abitazione per poter essere puntuali sul luogo di lavoro. Questa situazione sta creando grosso disagio ai dipendenti, ma anche all'utenza. Comprendiamo che la decisione di collocare la tenda nel parcheggio sia stata dettata da necessità tecniche, ma non è tollerabile sovraccaricare di ulteriore stress chi già da un anno sta affrontando senza sosta questa pandemia. Occorre trovare una soluzione in tempi rapidi e per questo oltre a scrivere ai vertici aziendali abbiamo scritto anche al primo cittadino di Chivasso. Ci preoccupa soprattutto il fatto che ad esempio il personale in pronta disponibilità non possa raggiungere nel minor tempo possibile in caso di urgenza sanitaria, il luogo di lavoro. Siamo disponibili a sederci ad un tavolo e discutere in maniera costruttiva, ma occorre farlo in tempi brevi. Si dia ad esempio la possibilità ai dipendenti di parcheggiare gratis nelle zone blu, oppure si trovino altri posti auto dedicati, ma così non si può andare avanti. Il problema è serio e va affrontato anche per quanto riguarda la cittadinanza. Auspichiamo che il Sindaco intervenga tempestivamente a supporto dell'ASL per risolvere questa importante criticità. Operatori e cittadini meritano una risposta. Nel frattempo il Nursind ha chiesto un incontro al commissario Luigi Vercellino anche in merito alla situazione pandemica e la riorganizzazione dei servizi».

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