Caos scuola, mancano ancora i professori

Tantissime cattedre sono ancora vacanti, a causa delle nomine degli insegnanti ancora non completate.

Caos scuola, mancano ancora i professori
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Caos scuola, mancano ancora i professori. Tantissime cattedre sono ancora vacanti, a causa delle nomine degli insegnanti ancora non completate.

Caos scuola, mancano ancora i professori

A quasi un mese dall’inizio dell’anno scolastico in tante scuole di Torino e provincia, tantissime cattedre sono ancora vacanti, a causa delle nomine degli insegnanti ancora non completate. Purtroppo ci risiamo, scuola avviata e insegnanti che mancano. Ritardi e disagi per studenti e famiglie, ma anche per dirigenti scolastici e insegnanti. La situazione non cambia di molto anche negli istituti scolastici di Settimo dove principalmente c’è carenza di docenti di sostegno.

Colpa delle nomine

Ogni anno è sempre la solita storia, suona la campanella, riaprono le scuole, gli studenti tornano in classe ma centinaia di cattedre restano vuote. Perché? La colpa ricade tutta sulle nomine. Per coprire questi “buchi” i dirigenti scolastici sono costretti a dare l’incarico ad insegnanti temporanei ed i genitori protestano: “Perché mio figlio dovrà cambiare l’insegnante di lettere o di matematica dopo un mese o dopo un anno?”. Ma il problema persiste anche per gli insegnanti di sostegno che, ad oggi, non ci sono. I bambini diversamente abili che hanno diritto ad avere l’insegnante di sostegno, dopo un mese dall’inizio della scuola, ancora non ce l’hanno e allora parte anche l’ira dei genitori. Il disagio delle famiglie è comprensibile. Ma la responsabilità di chi è? Insomma, ad ottobre gli organici sono ancora incompleti.

L'allarme scattato quest'estate

A fine agosto in provincia di Torino mancavano 800 insegnanti di sostegno. L’allarme era già scattato due mesi fa per la mancanza di docenti che, per legge, dovrebbero guidare nella sfida educativa i sempre più numerosi studenti con disabilità. Il rischio, ad oggi, se i posti vacanti per il sostegno non
venissero occupati, è chel’Ufficio scolastico territoriale (ex Provveditorato ndr) debba ricorrere alla graduatoria interna. (il senso della frase non mi era chiaro, ho provato a interpretare).

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