“Capaci di reagire”, i ragazzi della Gramsci raccontano la mafia

Nel pomeriggio di giovedì si è tenuta alla scuola media Gramsci la restituzione da parte dei ragazzi a seguito del percorso formativo intitolato "Capaci di reagire... per un paese che non ha bisogno di eroi"
"Capaci di reagire"
In occasione della giornata della giornata in ricordo delle vittime di mafia, i ragazzi della scuola Gramsci hanno presentato i lavori realizzati nell'ambito dell'unità didattica dedicata. Un lavoro formativo intitolato "Capaci di reagire... per un paese che non ha bisogno di eroi". Il pomeriggio si è aperto con una ricca e completa introduzione degli stessi ragazzi a tutti i temi legati alla criminalità organizzata. A seguito di questa "lezione", è cominciata la vera e propria presentazione degli elaborati.
Il percorso formativo
Il primo passo di questo percorso è stato vedere tutti insieme il film "La mafia uccide solo d'estate", un approccio molto efficace per introdurre i ragazzi alle tematiche trattate. Ciascuna terza si è poi focalizzata su un personaggio positivo e uno mafioso. Ogni classe ha lavorato su un personaggio, ed uno ad uno è stato raccontato al foltissimo pubblico. Sono partiti da Peppino Impastato, passando da Falcone e Borsellino fino ad ad arrivare al generale Dalla Chiesa. Un bellissimo omaggio per chi si è speso negli anni passati in questa lotta contro la mafia.
Le unità didattiche e la multimedializzazione
Tutti i professori hanno organizzato nel corso dell'anno, con le prime, le seconde e le terze, un percorso formativo dedicato a temi specifici. Le classi prime si sono concentrate sull'importanza dell'acqua ed il significato dello spreco; le seconde si sono confrontate con il tema dell'immigrazione italiana; le classi terze infine hanno lavorato sul tema della mafia. Questo progetto si è sposato con grande successo con una parallela multimedializzazione che ha visto i ragazzi produrre degli elaborati con il supporto di video, power point e molto altro. Questo percorso interdisciplinare ha trovato in questo pomeriggio quindi la sua perfetta conclusione.