CHIVASSO

Carabinieri insultati dalla titolare de La Torteria, la solidarietà dell'Unarma

L'ultimo episodio ieri, durante il sequestro del locale di via Orti.

Carabinieri insultati dalla titolare de La Torteria, la solidarietà dell'Unarma
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Carabinieri insultati dalla titolare de La Torteria di Chivasso, la solidarietà dell'Unarma attraverso le parole di Antonio Nicolosi, Segretario Generale.

Carabinieri insultati dalla titolare de La Torteria

Da settimane ormai, ad ogni controllo che svolgono al locale La Torteria di via Orti a Chivasso, i carabinieri vengono insultati dalla titolare dell'attività. Lì, impassibili, li ascoltano ma non si smuovono, mai hanno reagito alle parole della donna che urla in mezzo alla strada, di fronte a centinaia di persone. L'ultimo episodio ieri mattina (giovedì 6 maggio 2021) quando i carabinieri, insieme alla polizia locale e ai poliziotti, hanno dato esecuzione al provvedimento del Gip di sequestro del locale.

La solidarietà dell'Unarma

“Tutta la solidarietà di Unarma ai colleghi che operano nell'area metropolitana di Chivasso in particolare, e in tutta Italia in generale, per gli insulti e le recriminazioni  che subiscono ormai quasi regolarmente da parte di quegli stessi cittadini la cui sicurezza, oggi come ieri, siamo chiamati a garantire”.

Così in una nota Antonio Nicolosi, Segretario Generale Unarma Associazione Sindacale Carabinieri, a proposito degli oltraggi rivolti alle forze dell’ordine per il sequestro del locale La Torteria, avvenuto stamattina a Chivasso, a causa della violazioni delle normative anti Covid.

“Lo strenuo impegno con cui l'Arma compie il proprio ruolo, ovvero fare rispettare le leggi a sostegno e difesa degli Italiani in un periodo storico quanto mai difficile, non può e non deve diventare lo sterile capro espiatorio, bersaglio di una popolazione sempre più provata dalla crisi sanitaria ed economica. Dalla politica e dal governo - conclude UNARMA- si aspettano le giuste risposte legislative e gli interventi economici che servono a sostenere la ripresa di un dialogo costruttivo tra le parti sociali coinvolte e maggiormente colpite da questa crisi”.

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