CRESCENTINO

Caro bollette, a rischio i servizi se i prezzi non calano

L'analisi del primo cittadino Vittorio Ferrero.

Caro bollette, a rischio i servizi se i prezzi non calano
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Il caro bollette non pesa solamente sulle famiglie che si sono viste triplicare il costo della corrente elettrica con fatture esorbitanti. Ma anche sulle casse degli enti pubblici. E il Comune di Crescentino ha già preso carta e penna per fare i calcoli, per comprendere come la situazione, rispetto allo scorso anno, cambierà. E i dati non sono molto positivi, anzi per nulla.

Caro bollette

Le proiezioni, infatti, mostrano che rispetto all’anno passato, le fatture peseranno per il 40 per cento in più sulle casse del Comune: «Un dato assurdo e allarmante – spiega il primo cittadino Vittorio Ferrero – Se pensiamo che nel 2021 abbiamo speso 312218,16 di corrente elettrica, immaginare di dover spendere il 40 per cento in più è difficile. Perché si che il Governo abbia già previsto dei ristori per gli enti pubblici con il Decreto legge 17/2022 (Misure urgenti per il contenimento dei costi dell'energia e il rilancio delle politiche industriali) ma non basterà. Noi prevediamo di dover ricevere tra i 30 e 40 mila euro, cioè il 10 per cento di quanto speso nel 2021».

I lavori nelle scuole

Ma quello che fa rabbia al primo cittadino è vedere che, nonostante il grande impegno profuso nell’efficientamento energetico degli stabili comunali, i costi siano sempre maggiori.
«Nella bolletta di dicembre della scuola media, nonostante tutte le lampade sia a led e il funzionamento dell’impianto fotovoltaico da 20 kilowatt, il costo è lievitato rispetto all’anno precedente di 1300 euro. Tutto questo nonostante i consumi siano nettamente calati in questo plesso. Stesso raffronto l’abbiamo fatto alla scuola primaria: siamo passati da una spesa di 1213 euro del 2020 a 2740 nel 2021.
Ma ripeto, la situazione mi fa arrabbiare perché in questi anni abbiamo investito molto per l’efficientamento energetico oltre che per il contenimento termico. Alla scuola media abbiamo speso 130 mila euro per la realizzazione di un impianto fotovoltaico da 20 kilowatt e la sostituzione delle lampade a led. Un investimento che nel 2021 aveva portato ad un risparmio passando da 20mila euro a 12mila euro. Ma adesso c’è un’inversione.
Investimenti che stiamo facendo anche alla scuola primaria: da un mese le lampade sono tutte a led ed entro poco tempo sarà terminato anche l’impianto fotovoltaico da 10 kilowatt. Luci a led che saranno inserite anche nell’ala della scuola dell’infanzia dove attualmente non sono presenti senza contare che, sempre in questo plesso, nel 2023 verrà realizzato un impianto fotovoltaico».

A rischio i servizi

Un sindaco che al momento a bilancio non ha previsto una cifra maggiore per far fronte alle bollette: «Il bilancio è stato redatto e approvato prima di questi aumenti. Inoltre, al momento non saprei dove individuare i presunti 200 mila euro necessari per coprire gli aumenti. Ad oggi sarei costretto a tagliare qualche servizio, come può essere il centro estivo, oppure cancellare i contributi per feste e manifestazioni. Siamo in una situazione di incertezza dunque prima di prendere una qualsiasi decisione abbiamo scelto di attendere, anche i ristori del Governo. Certo che se la situazione non migliorerà sarò costretto, anche se cambierà veramente di poco,a spegnere l’illuminazione esterna della scuola primaria e della Torre. Non posso certo bloccare l’illuminazione pubblica in un viale».
Intanto anche l’illuminazione pubblica sta passando con le lampade a led proprio per ridurre i consumi.

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