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Caro bollette dell'acqua, adesso si paga la depurazione

Aprendo la buca delle lettere in questi giorni molti verolenghesi, non tutti, hanno avuto un’amara sorpresa.

Caro bollette dell'acqua, adesso si paga la depurazione
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Aprendo la buca delle lettere in questi giorni molti verolenghesi, non tutti, hanno avuto un’amara sorpresa. L’anno, infatti, è cominciato con la ricezione delle bollette di Smat, azienda che opera nel campo del servizio idrico integrato, che gestisce anche l’acquedotto e i servizi annessi di Verolengo.

Caro bollette dell'acqua

E, nelle fatture di questi cittadini che ora vogliono informazioni e chiarimenti, c’è una voce che aumenta, anche di molto la bolletta da pagare nei prossimi giorni.
E la voce che è comparsa perché prima assolutamente non c’era è quella della depurazione dell’acqua.
Infatti, nelle fatture giunte nelle case nei giorni scorsi, dopo la voce acquedotto e fognatura, c’è depurazione.

Adesso si paga la depurazione

Eppure, in tanti segnalano che nelle bollette precedenti, nella prima pagina c’era la dicitura: «Utenza non servita da un impianto di depurazione attivo per il quale sia in corso attività di progettazione, realizzazione, completamento o attivazione come da programma di cui all’articolo 3 del d. m. 30 settembre 2009». Dunque la domanda che sorge spontanea a questi utenti è: perché dobbiamo pagare un servizio dal 2019 al 2021 se in quel periodo non era attivo? Cos’è cambiato dall’ultima fattura ad ora?
Già perché le bollette hanno come anni di riferimento non solo il 2021 ma vanno dal dicembre 2019 al novembre 2021.
E la quota da pagare varia da famiglia a famiglia: c’è chi si ritrova addirittura 500 euro. Insomma una situazione non chiara. Ma c’è ancora un tassello che manca: c’è chi invece negli anni addietro aveva questa voce nella bolletta, dunque c’è chi la pagava regolarmente. Qui dunque sorgono ulteriori domande, ulteriori perché questa situazione che ha sollevato tanti dubbi.
«La depurazione è un tassa che va pagata - spiega il sindaco Luigi Borasio - di cui non ha competenza il Comune ma Smat. Quando abbiamo richiesto informazioni ci hanno spiegato che è obbligatoria se sia ha un depuratore, è Verolengo lo ha da moltissimi anni, ma anche se si ha in progetto di realizzarlo. Quello che suggerisco ai cittadini è di verificare i numeri così da vedere che siano corretti. Inoltre, conviene contattare Smat e richiedere una dilazione se la quota è molto elevata.
Infine, ricordo che la quota di depurazione si paga anche in base alla superficie del tetto per via delle acque piovane che finiscono in fognatura, e dunque nel depuratore».

Una quota da versare

Smat, attraverso l’ufficio stampa, spiega: «Nella nuova bollettazione, al termine del completamento degli allacci e delle verifiche a seguito dell’accertamento del collettamento, si è proceduto con l’inserimento di questa voce. Una verifica che si è prolungata nel tempo che, appunto, ha portato la società ad inserirlo solamente ora. Smat, infatti, non può far venir meno la richiesta di un servizio espletato. Dunque, chiediamo agli utenti di pagare quanto dovuto. Qualora si trovassero in una situazione di difficoltà, l’azienda invierà una forma di rateizzazione.
Il periodo a cui fa riferimento la bolletta è corretto seppur nelle fatture precedenti fosse scritto che l’utenza non era servita dal servizio. Questo è accaduto perché la verifica non era terminata. Ora che lo è, è stato calcolato l’importo per ogni utenza».

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