«Casa a rischio di crollo in via Vittorio Emanuele II»
Il sindaco Gallenca ha firmato un’ordinanza nella quale prevede il ripristino essendo su una strada pubblica
Casa a rischio di crollo. Scatta l’ordinanza per evitare la tragedia. E’ quanto accaduto a Foglizzo dove il sindaco Fulvio Gallenca ha emesso un’ordinanza per intimare ai proprietari di mettere in sicurezza il loro fabbricato situato in via Vittorio Emanuele II.
«Casa a rischio di crollo in via Vittorio Emanuele II»
Un’eventualità non così remota se si fa caso alle tante notizie di cronaca che riferiscono di crolli di case in stato di degrado avanzato. Questo è anche il caso di tale edificio vuoto, in parte crollato e in parte fessurato, tanto da indurre il Comune di Foglizzo a parlare di «pericolo per la pubblica incolumità» perchè l’edificio è «prospiciente una strada pubblica, carrabile e altresì di transito pedonale e stradale». Il Comune dice anche che ci sono «famiglie con figli in età ancora infantile che abitano nelle vicinanze, quindi esposti a maggiori rischi di pericoli».
L'ordinanza
«Abbiamo - riferisce Gallenca - sollecitato in maniera informale i proprietari a metterla in sicurezza, ma, siccome non l’hanno fatto, siamo stati costretti ad emettere un’ordinanza formale dopo il sopralluogo e la relazione dell’ufficio tecnico». Ora, dunque, i proprietari della struttura (che non risiedono a Foglizzo) dovranno provvedere entro 20 giorni dalla notifica dell’Ordinanza alla demolizione delle parti cadenti, alla rimozione del materiale di risulta e al ripristino delle condizioni di sicurezza, sotto la direzione di un tecnico abilitato. Questo l’intervento urgente per «eliminare la situazione di degrado, fatiscenza e pericolo di crollo». «Qualora - conclude il sindaco Gallenca - i proprietari dell’edificio pericoloso non diano attuazione a quanto ordinato, le opere necessarie per la messa in sicurezza verranno effettuate dal Comune, senza ulteriore comunicazione ai proprietari. Le spese sostenute saranno messe a carico dei proprietari». Il provvedimento preso è stato trasmesso sia all’ufficio di Polizia Municipale che all’uffico tecnico affinchè ne verifichino l’avvenuta esecuzione. Inoltre, in caso di inadempienza, gli uffici comunali provvederanno a comunicarlo alla Procura della Repubblica di Ivrea. Tuttavia i proprietari del fabbricato potranno fare ricorso in via giurisdizionale al T.A.R. del Piemonte entro 60 giorni dalla notifica dell’ordinanza oppure entro 120 giorni fare un ricorso straordinario dinanzi il Presidente della Repubblica.