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Case Atc, «Il Prefetto vuole risposte»

Lo sciopero di Salvatore Sellaro ha dato il primo esito sperato: l’intervento dell’Ente vercellese che potrà sollecitare i lavori

Case Atc, «Il Prefetto vuole risposte»
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Salvatore Sellaro, capogruppo di minoranza del Consiglio Comunale di Crescentino, aveva avviato uno sciopero della fame per attirare l’attenzione sulle condizioni critiche degli alloggi delle case ATC di via Chió 30-32.

Case Atc, «Il Prefetto vuole risposte»

Il gesto di Sellaro è iniziato in seguito a un grave episodio avvenuto il giorno dell’Epifania, quando una parte del cornicione è crollata, colpendo una residente del terzo piano. Questo drammatico evento ha portato alla luce lo stato di degrado degli edifici e la necessità urgente di interventi da parte dell’Agenzia Territoriale per la Casa.
Lo sciopero della fame, intrapreso per sollecitare ATC ad agire, è stato un atto di vicinanza ai cittadini colpiti dalla situazione, per lo più famiglie con bimbi piccoli o anziani.
Sellaro ha dichiarato sin dall’inizio che il suo obiettivo era richiamare l’attenzione delle istituzioni, sottolineando che i residenti non potevano più vivere in condizioni di insicurezza e degrado.

Il consigliere d’opposizione ha dovuto sospendere il digiuno su indicazione del proprio medico curante

Tuttavia, dopo diversi giorni di digiuno, Sellaro si è visto costretto a interrompere lo sciopero il 22 gennaio su indicazione del suo medico curante. Le sue condizioni di salute, già delicate a causa di problemi ai polmoni e al cuore, si erano aggravate. Nel referto medico si chiarisce che era indispensabile la ripresa immediata della normale alimentazione per evitare conseguenze gravi.
Nonostante l’interruzione dello sciopero, Sellaro ha ribadito il suo impegno per la causa, dichiarando che il gesto non era fine a sé stesso, ma parte di una battaglia più ampia per ottenere giustizia e sicurezza per i residenti.

Lo sciopero di Salvatore Sellaro ha dato il primo esito sperato: l’intervento dell’Ente vercellese che potrà sollecitare i lavori

E la battaglia ha avuto un suo primo esito positivo poiché il consigliere spiega: «Ho ottenuto una relazione di ATC Novara datata 9 gennaio 2025, che documenta la situazione dello stabile, le sue criticità e gli interventi già previsti. Nel documento si evidenziano interventi urgenti, come la posa di recinzioni perimetrali e l’avvio di lavori di messa in sicurezza, la cui seconda fase è stata ritardata a causa di mancanza di fondi».
Il gesto di Sellaro ha avuto l’effetto di attirare l’attenzione anche del Prefetto di Vercelli, che ha inviato una comunicazione ufficiale in cui si evidenzia l’attenzione delle autorità verso la questione. «Il Prefetto ha confermato che saranno avviati monitoraggi e interventi, in collaborazione con gli enti locali e le autorità competenti, per garantire la sicurezza degli abitanti» ha spiegato Sellaro.

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