Caso Blutec, la Regione chiede un tavolo ministeriale al vicepremier e ministro Luigi Di Maio

Dall'assessorato al lavoro della Regione Piemonte, presieduto da Gianna Pentero, la richiesta di un tavolo inoltrata al Ministro Luigi Di Maio.

Caso Blutec, la Regione chiede un tavolo ministeriale al vicepremier e ministro Luigi Di Maio
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La Regione ha chiesto un tavolo ministeriale per affrontare il caso Blutec che riguarda anche il nostro territorio.

Caso Blutec, la richiesta di un tavolo ministeriale

La convocazione urgente di un tavolo di crisi al ministero sulla situazione della Blutec: è la richiesta che l’assessora al Lavoro della Regione Piemonte, Gianna Pentenero, rivolge al governo in una lettera inviata nei giorni scorsi al ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico Luigi Di Maio. Lo ha reso noto l’assessora rispondendo a un question time in consiglio regonale: “Dopo l’arresto dei vertici della società e il sequestro preventivo del complesso aziendale – ha spiegato Pentenero – ritengo sia opportuno, per dare risposte a tutti i lavoratori del gruppo, che conta in Piemonte circa 300 dipendenti, convocare un tavolo in sede ministeriale coinvolgendo le rappresentanze sindacali nazionali e regionali e tutte le Regioni in cui l’azienda ha sedi produttive".

L'interesse dei lavoratori

E’ infatti importante elaborare strategie comuni e mettere in atto, nell’interesse di tutti i lavoratori, ogni azione volta a contrastare eventuali ricadute della vicenda sui livelli occupazionali. Un incontro con l’azienda e i sindacati piemontesi si sarebbe dovuto tenere in Regione il 21 marzo prossimo. Gli sviluppi degli ultimi giorni rendono tuttavia importante, anche tenendo conto della nomina dell’amministratore giudiziario, il dott. Giuseppe Glorioso, la convocazione urgente di un tavolo ministeriale”.

"Restiamo in attesa di un riscontro"

“Rimaniamo quindi in attesa di un riscontro dal ministero – ha concluso Pentenero – e continuiamo naturalmente a seguire la vicenda, con la massima disponibilità, se possibile, a riconvocare il tavolo regionale”.

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