VEROLENGO

Che paese sporco, tra cacche e rifiuti

La segnalazione arriva da un gruppo di vicini di casa che ogni mattina sono costretti a fare i contini con l’immondizia

Che paese sporco, tra cacche e rifiuti
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Non sono bastati i cartelli, a volte anche con appellativi poco gradevoli. Non sono bastati gli appelli dei vari Amministratori pubblici che si sono susseguiti negli anni. E nemmeno i cartelli dei bimbi delle scuole del territorio. Il problema degli escrementi dei cani è più che mai vivo a Verolengo dove ormai è diventato impossibile camminare se non guardando a terra. Già, perché, se non si fa massima attenzione a dove si poggiano i piedi, il risultato è portarsi a casa qualche cacca di animale che qualche padrone maleducato ha pensato bene di lasciare lì, senza raccogliere come prevede la norma ma anche la buona educazione.

Che paese sporco, tra cacche e rifiuti

Tanti regalini puzzolenti che rendono Verolengo una toilette dei cani. E a nulla serve che le persone si impegnino per renderlo sempre più bello come territorio, così come il Comune ha fatto per il Natale installando le luminarie e addobbando l’albero. Il risultato è sempre un paese sporco e non curato.
«Davanti alle nostre case ormai siamo abituati a pulire noi - racconta un gruppo di vicini che abitano in centro – E’ una situazione vergognosa. Togliamo di tutto. Le cacche dei cani sono un’abitudine ma anche i vetri delle bottiglie di birra, le lattine e i pacchetti di cibo. Sembra quasi che la maleducazione viva a Verolengo. Non possiamo pensare che queste persone non sappiano che i rifiuti non vanno buttati a terra e che la cacca del cane debba esser raccolta. E se per il primo caso la colpa ricade sempre sui ragazzini, anche se le cicche di sigarette ci auguriamo che non siano loro, il secondo invece è da imputare agli adulti, perché sono loro che portano i cani a passeggio. E poi comunque anche nel primo caso: ma i genitori dove sono?».

La rabbia dei cittadini

I residenti sono veramente stanchi di dover pulire l’area davanti alle proprie case perché qualcuno pensa bene di non curarsi del territorio.
Una maleducazione dilagante in un paese dove cestini per i rifiuti ce ne sono. E anche tanti.
«E anche se non ci sono i cestini, perchè buttare a terra - concludono i residenti - Te li metti in tasca e li butti nella raccolta differenziata a casa».

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