Chivassese, per il freddo improvviso danni all'agricoltura

La preoccupazione della Coldiretti

Chivassese, per il freddo improvviso danni all'agricoltura
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La preoccupazione della Coldiretti

«L’ondata di maltempo anomala di questi giorni, con l’improvviso abbassamento delle temperature, scese anche sotto lo zero, ha provocato gelate nei campi coltivati, con effetti negativi sulle colture, in particolare su vigneti, frutteti e ortaggi dei campi del torinese – spiega Fabrizio Galliati, presidente di Coldiretti Torino –. Data l’eccezionalità del fenomeno, il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino e l’assessore all’Agricoltura Giorgio Ferrero, per fare fronte ai danni causati da queste gelate notturne, hanno chiesto l’intervento del governo». «Non è ancora possibile quantificare i danni, ma le segnalazioni che arrivano un po’ da tutta la provincia di Torino sono preoccupanti – aggiunge Fabrizio Galliati –. Gli uffici Coldiretti sono impegnati a raccogliere dagli imprenditori indicazioni sui danni per segnalarli immediatamente ai comuni, per avere un quadro preciso degli effetti delle gelate. Coldiretti appoggia la richiesta della Regione Piemonte al Governo per un intervento straordinario per fare fronte alle difficoltà di molte aziende agricole torinesi e subalpine». «I danni da gelo di questi giorni – spiega Michele Mellano, direttore di Coldiretti Torino – evidenziano la difficoltà del lavoro agricolo che, nonostante il progresso tecnologico e scientifico, è costretto a fare imprescindibilmente il conto con fattori meteorologici su cui non si ha alcun controllo e che, sempre più spesso, condizionano negativamente i bilanci aziendali degli agricoltori».
Per quanto riguarda la nostra zona, nel chivassese i danni maggiori arrivati con le basse temperature sono a carico degli ortaggi: fagiolini, zucchini, fragole, asparagi, patate e piselli. In alcuni casi si sono verificati dei danni anche alle colture di zucchino e pomodoro sotto tunnel, anche se coperte con tessuto non tessuto. Si segnalano danni a macchia d'olio anche nei vigneti con abrasioni del gelo sui giovani grappoli e nei frutteti coltivati ad albicocco che avevano già i frutticini grandi come una nocciola. Si segnalano danni anche sulla nuova vegetazione dei vivai presenti in zona. A Ivrea e Caluso si registrano danni sui vitigni e alle piante da frutta. Il gelo ha bruciato i germogli dei vitigni di Erbaluce di Caluso. Danni minori si registrano per i vitigni a bacca rossa, come barbera e freisa. Il gelo ha colpito i vigneti non in modo omogeneo, ma a macchia di leopardo.

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