Chivasso continua a perdere abitanti
Svanisce il traguardo dei 27mila residenti.
Chivasso continua a perdere abitanti. In dieci anni 227 residenti in meno. Un calo non drammatico, ma significativo.
Chivasso perde abitanti
Stando ai dati certificati ISTAT, nell’ottobre 2017 Chivasso aveva 26.992 abitanti e nel successivo mese di novembre 26.996: era quindi ad un soffio dallo storico traguardo di 27.000 residenti. Ma poi la tendenza si è invertita e già nel dicembre 2017 gli abitanti scendono a 26.976. Con alti e bassi la diminuzione è continuata e nell’ottobre 2019, ultimo dato certificato ISTAT, i residenti sono scesi a 26.765. Non è una discesa drammatica ma comunque significativa: in prospettiva è un ulteriore problema per il futuro della città. Perché è un problema per Chivasso? Perché finora nel generale declino socio-economico, segnato in particolare dall’impoverimento dei servizi e dalla crisi commerciale, la crescita della popolazione risultava l’unico indicatore in un certo senso positivo: poteva infatti essere interpretato come la capacità della città di essere attrattiva e di essere una buona scelta residenziale. Invece l’inversione della tendenza mette in discussione anche questo aspetto ed è un’altra prova della difficoltà globale di Chivasso ad uscire dalla sua crisi socio-economica. Perché banalmente gli abitanti di una città sono la prima clientela delle attività commerciali di quella città: se tendono a diminuire, inevitabilmente anche i possibili clienti si riducono.
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Diminuiscono i clienti
Diminuiscono i clienti e di conseguenza le attività commerciali, con un impoverimento dell’offerta commerciale che a sua volta attrae meno clienti. Insomma Chivasso attraversa una fase molto delicata ed occorre che trovi il modo di tornare competitiva rispetto agli altri territori per attrarre persone, investimenti ed attività in grado di riqualificare il territorio, uscendo dall’immagine che sta rischiando di dare: quella di un paesone anonimo senza appeal. Per farlo deve fondare il suo sviluppo e la sua caratterizzazione su risorse che gli altri territori non hanno: per esempio le comunicazioni. Deve tornare al ruolo di centro nazionale di comunicazioni e l’occasione di essere un nodo sull’Alta Velocità non è certo da sprecare.