'Ndrangheta a Chivasso e Settimo, 11 arresti: tutti i particolari dell'operazione

Tra le accuse quella di associazione per delinquere di stampo mafioso

'Ndrangheta a Chivasso e Settimo, 11 arresti: tutti i particolari dell'operazione
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Tra le accuse quella di associazione per delinquere di stampo mafioso

Aggiornamento delle 11.00

E' cominciata da pochi minuti la conferenza stampa per presentare l'operazione dei Carabinieri. 
L'attività di indagine è iniziata nel 2012 a seguito di 4 tentati omicidi tra Settimo e Chivasso. Dopo questi fatti, si sono sviluppate le indagini tese a comprendere non solo i motivi ma anche il contesto criminale.
Si sono ricostruiti i contatti che intendevano realizzare a Settimo una locale di 'ndrangheta. Le indagini hanno permesso di capire che i danneggiamenti, a colpi di arma da fuoco contro auto e attività commerciali, si inserivano in un vuoto di potere creato dagli arresti delle operazioni Minotauro e Colpo di Coda. Nella situazione di vuoto di potere questo gruppo ha tentato di approfittarne cercando di costituire una articolazione autonoma.
La Procura di Torino spiega: "Siamo qui per lanciare un segnale positivo alla cittadinanza che dopo i tanti e violenti episodi è rimasta scossa dal clima di ansia che si è generato".
Il gruppo criminale, che voleva prendere il controllo del territorio generando intimidazione, si configurava come una ndrina.

Aggiornamento delle 9.30
E' stata disposta la custodia cautelare in carcere per Domenico Gioffrè, Francesco Gioffrè, Antonio Guerra, Domenio Ilacqua, Francesco Ilacqua, Luciano Ilacqua, Giovanni Mirai, Carmine Volpe, Francesco Grosso e Salvatore Calo. E', invece, agli arresti domiciliari, in considerazione delle condizioni di salute, Valentino Amantea.

Sono 11 le persone arrestate dai carabinieri della Compagnia di Chivasso nell'ambito di una maxi operazione contro la 'ndrangheta sul nostro territorio. Un continuo via vai di sirene e di pattuglie di carabinieri ha svegliato Settimo e Chivasso e i comuni limitrofi, all'alba di ieri, mercoledì 28 giugno, mentre i militari notificavano le ordinanze di custodia cautelare in carcere firmate dai Gip della Procura della Repubblica di Torino e destinata ai soggetti finiti nel mirino degli inquirenti, quasi tutti "conosciuti". 
Le accuse sono chiare: le 11 persone sono ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione a delinquere di stampo mafioso, tentato omicidio, usura, estorsione, rapina, danneggiamento, incendio, detenzione illegale di armi e munizioni.
Il blitz dei carabinieri di Chivasso e Settimo ha avuto ripercussioni anche in altre province. I militari hanno lavorato in collaborazione con i reparti competenti per territorio di Varese, Reggio Calabria, Cosenza e Vercelli.
Nel corso della maxi operazione sono stati sequestrati beni immobili, società e attività commerciali, polizze vita, conti correnti, autovetture di grossa cilindrata, cassette di sicurezza, gioielli e orologi di lusso, e contanti.

 

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