Chivasso, gli animalisti contro la Fiera del Beato

Al centro della segnalazione gli animali tenuti in gabbia al Parco del Mauriziano

Chivasso, gli animalisti contro la Fiera del Beato
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Al centro della segnalazione gli animali tenuti in gabbia al Parco del Mauriziano

Nei giorni scorsi alcuni animalisti chivassesi hanno annunciato di voler inviare una lettera al sindaco di Chivasso, Claudio Castello, e agli assessori Centin, Siragusa e Moretti in merito agli animali tenuti in gabbia alla prossima fiera del Beato Agelo Carletti, in programma per mercoledì 30 agosto.

Ecco il testo: "L’anno scorso, durante la fiera patronale di agosto al Parco Mauriziano, alcuni allevatori esposero i loro animali: piccoli animali tenuti in piccole gabbie tutto il giorno in una calda e afosa giornata di agosto, a volte sotto il sole, in parte palesemente spaventati dalla folla. Nel tardo pomeriggio comparve un autocarro chiuso per trasportare gli animali: possiamo immaginare a quale temperatura salì il caldo all’interno, nel viaggio non breve per raggiungere gli allevamenti. 

Riteniamo quello “spettacolo” contrario non solo ai più elementari principi di civiltà, che impongono di non infliggere sofferenze inutili a qualsiasi essere senziente, ma anche alla Dichiarazione dei diritti degli animali, risalente al 1978, nella quale si legge: “a) Nessun animale deve essere usato per il divertimento dell’uomo; b) le esibizioni di animali e gli spettacoli che utilizzano degli animali sono incompatibili con la dignità dell’animale”.
Aggravava la situazione la presenza di bambini portati dai familiari ad assistere a uno “spettacolo” che giudichiamo sommamente diseducativo.

Qualcuno dei presenti, inorridito, ha ricordato che a pochi chilometri da noi una scuola superiore è intitolata al filosofo Piero Martinetti. Oltre ad essere stato uno dei pochi professori universitari che scelsero di perdere la cattedra pur di non prestare giuramento al fascismo, Martinetti scrisse un piccolo libro nel quale si confronta con la posizione di filosofi e scienziati intorno agli animali, dall’antichità al suo tempo. Quel libro, recentemente ristampato, si intitola “Pietà verso gli animali”.

Per queste ragioni rispettosamente invitiamo l’amministrazione comunale a considerare l’opportunità di fare ciò che compete al Comune per evitare il ripetersi, a fine agosto, di quella crudele e diseducativa esposizione"

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